Livorno, ragazza trovata morta nell’area del rave party: era una 30enne residente nel Pisano

Nella prima mattinata di venerdì scorso diverse centinaia di giovani si sono introdotte all'interno dei capannoni industriali dismessi dell'azienda metalmeccanica Trw per un rave party non autorizzato

/ AFP PHOTO / Lars Hagberg

LIVORNO – Il cadavere di una giovane donna è stato ritrovato questa mattina a Livorno nei pressi dell’area di uno stabilimento industriale dismesso. Dove nel fine settimana si è tenuto un rave party. Sul posto la squadra mobile di Livorno dopo un primo intervento del 118 che aveva constatato il decesso della ragazza. Tra gli accertamenti avviati è in corso l’identificazione della giovane.

Il rave party non era autorizzato

Intanto per il rave party nell’ex stabilimento in via Enriquez la polizia ha denunciato cinque persone. Nella prima mattinata di venerdì scorso diverse centinaia di giovani si sono introdotte all’interno dei capannoni industriali dismessi dell’azienda metalmeccanica Trw. Per un rave party non autorizzato. Immediatamente sono scattati i controlli della questura con la polizia e le altre forze dell’ordine. Controlli che sono durati fino a ieri sera intorno alle 22, quando il rave è terminato.

Le indagini della polizia di Livorno

Durante il deflusso, nell’ambito dei servizi di vigilanza dell’area a tutela della sicurezza pubblica, la polizia ha controllato un furgone e un autocarro e le persone a bordo. I due mezzi erano carichi di materiale vario riferibile ad un sistema di diffusione del suono. Il furgone e l’autocarro sono stati sequestrati. E sono state denunciate 5 persone in concorso per i reati di invasione di terreni ed edifici altrui e apertura di intrattenimento senza avere osservato le prescrizioni dell’autorità a tutela dell’incolumità pubblica.

Era una ragazza trentenne, nata a Roma ma residente a Vecchiano (Pisa), la donna trovata morta questa mattina a Livorno, all’interno dell’area dello stabilimento industriale dismesso ex Trw, dove si era concluso ieri sera un rave party non autorizzato iniziato venerdì sera. Gli investigatori della squadra mobile, intervenuti sul posto con il magistrato della procura livornese, hanno avviato le indagini e hanno iniziato ad ascoltare i primi testimoni. Il primo nodo da sciogliere è capire se la ragazza sia morta nel luogo in cui è stato trovato il suo cadavere. Per stabilire le cause e la data del decesso sarà effettuata l’autopsia. Da quanto si apprende, ad allertare i soccorsi del 118 sarebbe stata una telefonata anonima fatta da un uomo.

(LaPresse)

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