Governo, Renzi: “Non vorrei andare al voto ma se ci costringono lo faremo”

"A me pare che la situazione si stia ingarbugliando, fossi il presidente del Consiglio e ministri cercherei di trovare soluzioni e lavorare".

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi

ROMA – Matteo Renzi, intervenuto nell’approfondimento di Tgcom24 ‘Fatti e Misfatti’ condotto da Paolo Liguori a proposito del governo dichiara: “Non lo so se questo governo reggerà, spero di sì ma non lo saprei dire, perché ho visto litigate sul niente in questa settimana. A me pare che la situazione si stia ingarbugliando, fossi il presidente del Consiglio e ministri cercherei di trovare soluzioni e lavorare. Questa è la nostra proposta: nessun aumento delle tasse e fare partire questo piano Italia Shock per i cantieri. Vogliamo fare delle proposte e non delle polemiche. Penso che sia un errore andare a votare, abbiamo fatto il governo per evitare l’aumento dell’Iva e l’aumento delle tasse e per evitare che il presidente della Repubblica dal 2022 sia espressione di un fronte anti-euro. Fossi la maggioranza, cercherei di creare un clima di tranquillità per arrivare al 2022 e fare delle cose buone per gli italiani. Lo faranno? Spero di sì, ieri ho detto che c’è il 50% di possibilità di andare avanti e il 50% di andare a votare. Io non vorrei andare a votare, ma se ci costringono lo faremo. È un peccato ma dobbiamo prenderne atto. Questa partita è in mano al governo, a Conte e alle forze di maggioranza. Non ho nessun tipo di paura, ci mancherebbe. Si possono sbloccare 120 miliardi di cantieri? Il punto è questo, il resto sono chiacchiere”.

La via è il dialogo

Su un possibile dialogo con Salvini sullo sblocco dei cantieri, il leader di ‘Italia Viva’ dichiara: “Sui cantieri anche Conte e Salvini si devono parlare. E anche Di Maio deve capire che se si porta l’alta velocità al sud è un bene per tutti, se si sistemano scuole, porti, aeroporti è un bene per tutti. Penso che il Ministro Patuanelli non ne possa più di ricevere situazioni di crisi ma credo che abbia voglia di costruire occasioni di crescita. Spero che sui cantieri tutti, Berlusconi, Salvini e Meloni appoggino il governo. Bisogna vedere se il governo avrà al forza per fare questo processo di sblocco dei cantieri. Noi saremo dalla parte del governo per sbloccarli”.

LaPresse

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