Coronavirus, dimessi i bambini della Cecchignola. Gravi le condizione della coppia di turisti cinesi. L’Oms: i casi accertati solo la punta dell’iceberg

Rassicurante il bollettino medico diramato dallo Spallanzani. Rientrati gli 8 italiani che erano ancora a Wuhan

Foto Cecilia Fabiano/LaPresse

ROMA – Stanno bene i piccoli ella Cecchignola. Lo attesta il bollettino medico diramato dai medici dello Spallanzani: “I bambini provenienti dalla città militare della Cecchignola – recita il comunicato – sono senza febbre e in buone condizioni generali. Il primo test è risultato negativo per la ricerca del nuovo Coronavirus”. Restano tuttora gravi, invece, le condizioni della coppia cinese ricoverata in intensiva, sotto terapia antivirale. La loro prognosi resta riservata.

Il bollettino medico

“Tutti i test relativi ai casi sospetti per il nuovo coronavirus sono risultati negativi, compreso il test per la donna italiana inviataci, a puro scopo precauzionale, dalla città Militare della Cecchignola e la coppia proveniente da un Pronto soccorso cittadino. Sono stati valutati, a oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 36 risultati negativi al test sono stati dimessi. Diciassette pazienti sono tuttora ricoverati”. Così lo Spallanzani nel bollettino quotidiano. “Tre – è spiegato nell’informativa medica – sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola); 12 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato; 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici”. Poi la conferma per quanto riguarda le condizioni del cittadino italiano trasferito sabato dalla Cecchignola “e con infezione confermata da nuovo coronavirus” ma “è in buone condizioni generali e senza febbre. Il paziente continua la terapia antivirale”.

Italiani rientrati in patria

E’ atterrato, intanto, l’aereo proveniente dalla base Raf di Brize Norton, nell’Oxfordshire, con a bordo gli otto italiani provenienti da Wuhan. Effettuati i controlli sono stati subito trasferiti presso l’ospedale militare del Celio a Roma per la quarantena. Nel gruppo ancora assente il 17enne studente di Grado, Niccolò, fermo in Cina con la febbre. “Il ministero della Salute ha ritenuto più facile portare al Celio gli otto italiani da poco rientrati da Wuhan, anche per motivi di posti” ha dichiarato il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia.

La punta di un iceberg

“La punta di un iceberg”: così li definisce i casi accertati finora di Coronavirus, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Ad horas sì attiverà anche la missione di esperti internazionali già partita per la Cina in supporto al coordinamento locale. Segnalati anche casi “preoccupanti sulla diffusione del 2019nCoV da persone che non hanno fatto viaggi in Cina. La rilevazione di un piccolo numero di casi potrebbe indicare una più estesa trasmissione in altri Paesi; in breve, potremmo soltanto aver visto la punta dell’iceberg. Il contenimento resta il nostro obiettivo, ma tutti i Paesi devono usare la finestra dell’opportunità creata dalla strategia di contenimento per prepararsi al possibile arrivo del virus”.

Riparte la nave

Intanto le autorità sanitarie di Hong Kong hanno dato l’ok alla partenza dei 1.800 passeggeri e l’equipaggio della nave da crociera World Dream, bloccata in quarantena alla partenza dopo che i test effettuati ai passeggeri e al personale a bordo sono risultati negativi.

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