Coronavirus, ‘pizza della pace’ tra Di Maio e Masset: “Difendiamo il made in Italy”

Foto Andrew Medichini /Ap in foto Luigi Di Maio, Christian Masset, Gino Sorbillo

ROMA – Una pizza e una birra per stemperare le tensioni, dopo lo sketch di dubbio gusto andato in onda su Canal+ che ha rischiato di aprire un incidente diplomatico tra Roma e Parigi. Commensali alla ‘tavola della pace’ il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e l’ambasciatore francese, Christian Masset, che si sono dati appuntamento al ristorante di Gino Sorbillo, nel pieno centro di Roma, a piazza Augusto Imperatore, per gustare una pizza, simbolo del made in Italy tra i più conosciuti nel mondo.

Proprio l’alimento della tradizione culinaria partenopea è il soggetto del video circolato sulla rete nazionale d’Oltralpe, con un’immagine a dir poco discutibile (l’attore che interpreta un pizzaiolo, infatti, starnutisce prima di infornare la pasta ma continua il lavoro) e un titolo che di satirico ha davvero poco: “Corona pizze”.

La levata di scudi di buona parte delle istituzioni, nonché della società civile, ha costretto l’emittente televisiva a cancellare il video e scrivere una lettera di scuse al nostro Paese. Mentre l’Ambasciata francese ha pubblicamente preso le distanze. Da lì è nato l’invito di Di Maio a Masset per un pranzo ‘riparatore’. Ricco il menù: il responsabile della Farnesina, infatti, ha ordinato una Margherita gialla con pomodorini del Vesuvio, mentre il rappresentante di Parigi in Italia si è leccato i baffi con una Bufala dop con fior di latte. Come dessert, invece, un babà napoletano.

“Stiamo continuando a monitorare l’emergenza Coronavirus e ciò che dobbiamo fare è limitare anche gli effetti negativi sulla nostra economia e sui nostri imprenditori”, ha poi scritto Di Maio su Facebook dopo l’incontro. Tornando sul video della tv francese, che restituisce un’immagine che il capo della nostra diplomazia continua a definire “vergognosa”, il ministro degli Esteri ha provato a mettere anche un punto alle discussione. “Adesso stop alle polemiche, difendiamo con tutte le forze i nostri prodotti, le nostre qualità, il nostro made in Italy”.

L’incidente, dunque, è superato ma è comunque sintomatico di un momento difficile che vive il nostro Paese, soprattutto per l’immagine che nel resto del mondo arriva rispetto all’emergenza. Uno dei punti, questo, su cui il governo, e Di Maio come responsabile della Farnesina, battono maggiormente. Perché oltre al danno del coronavirus, almeno non ci sia anche la beffa per gli italiani e l’economia. (LaPresse)

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