Unicredit, Mustier: “Abbiamo tutti gli strumenti per far fronte alle sfide del Covid”

L'amministratore delegato di Unicredit commenta i risultati del I trimestre

Jean Pierre Mustier (Photo by Miguel MEDINA / AFP)

TORINO – “Abbiamo tutti gli strumenti per far fronte alle sfide senza precedenti presentate dalla pandemia Covid-19 grazie ai nostri importanti punti di forza e al nostro modello di business focalizzato”. Così Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit, nel commentare i risultati del I trimestre.

“Il primo trimestre 2020 – sottolinea Mustier – ha confermato ancora una volta l’impatto positivo di Transform 2019 su tutto il nostro business. La nostra performance commerciale nei primi due mesi è stata molto forte. Il margine di interesse si è mantenuto stabile e le commissioni sono cresciute del 5,2 per cento rispetto all’anno precedente. Abbiamo ora una posizione patrimoniale estremamente robusta, con un significativo aumento del nostro CET1 MDA buffer a 436 pb nel trimestre, ben al di sopra del nostro target di 200-250 pb. E disponiamo inoltre di un’ampissima posizione di liquidità, pari al 143 per cento alla fine del trimestre. Fin dai primi giorni dell’epidemia in Italia, UniCredit ha adottato misure incisive a protezione e supporto dei dipendenti e dei propri clienti. Rimanendo nel contempo pienamente operativa in tutte le geografie”.

L’amministratore delegato di Unicredit commenta i risultati del I trimestre

“Grazie all’inesauribile impegno di tutti i membri del team, abbiamo continuato a servire i nostri clienti e le economie in cui siamo presenti. In aggiunta, sia a livello di Gruppo che di dipendenti, abbiamo fatto consistenti donazioni alla lotta contro Covid-19. A seguito dell’esteso lockdown, abbiamo preso la decisione proattiva di anticipare il nostro periodico aggiornamento dello scenario macroeconomico IFRS9 per il secondo trimestre. E abbiamo annunciato 902 milioni di euro addizionali di rettifiche su crediti”.

“Sulla base delle nostre assunzioni realistiche, stimiamo che il nostro costo del rischio si attesterà nel range 100-120 pb nell’esercizio 2020. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutti i miei colleghi e rassicurarli che, in questa fase dove il lockdown inizia a essere allentato in tutti i nostri mercati, noi baseremo le nostre decisioni sul modo di procedere sui dati, non sulle date. Faremo sempre la cosa giusta, mettendo al primo posto la salute e il benessere dei nostri colleghi e dei nostri clienti”.

(LaPresse)

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