MILANO – Un attacco peggiore di quello dell’11 settembre e di Pearl Harbor nella Seconda Guerra Mondiale: il presidente americano Donald Trump ha definito così il coronavirus, continuando a puntare il dito contro la Cina. Da segnalare come per Trump la pandemia sia stata, per l’appunto, “un attacco”, come ha tenuto a spiegare lui stesso in una conferenza stampa allo Studio Ovale della Casa Bianca: “Abbiamo fatto fronte all’attacco peggiore che abbiamo mai dovuto subire nel nostro Paese. Questo è l’attacco peggiore che abbiamo mai sperimentato”, ha detto Trump, determinato a mostrare al mondo le colpe di Pechino nel non essere riuscita a frenare la diffusione mondiale del coronavirus.
“Peggio di Pearl Harbor, peggio del World Trade Center. Non c’è mai stato un attacco come questo. E non avrebbe mai dovuto accadere. Avrebbe potuto essere bloccato all’origine, in Cina, e fermato subito. Ma non è stato così”. Non per niente, la sua amministrazione sta valutando di lanciare misure punitive contro Pechino. Il Covid-19 ha infettato 1,2 milioni di americani, uccidendone più di 73mila.
(LaPresse)