Prato, sequestrate oltre 2 milioni di mascherine chirurgiche e ffp2 illegali

Le confezioni riproducevano perfettamente tutte le caratteristiche degli originali, compreso il marchio 'Ce'. Tuttavia, all'interno, vi erano contenuti dispositivi anonimi e non certificati, di ignota provenienza e non conformi agli standard previsti

Guardia di Finanza
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

PRATO – Gli investigatori della guardia di finanza hanno sequestrato a Prato 2,1 milioni di mascherine chirurgiche e ffp2 illegali. Dai controlli eseguiti dai militari sarebbero emerse gravi violazioni a carico di tre società, tutte dislocate nell’area del Macrolotto. Secondo quanto spiegato dagli investigatori, due di esse, gestite da cittadini cinesi, si erano specializzate nella contraffazione del packaging delle mascherine prodotte da importanti aziende del settore. Le confezioni riproducevano perfettamente tutte le caratteristiche degli originali, compreso il marchio ‘Ce’. Tuttavia, all’interno, vi erano contenuti dispositivi anonimi e non certificati, di ignota provenienza e non conformi agli standard previsti.

Il sequestro

Dai controlli è risultato poi che una terza azienda, gestita da italiani, produceva e commercializzava mascherine chirurgiche non conformi rispetto al prototipo per il quale il Ministero della Salute aveva concesso specifica autorizzazione. Inoltre, produceva arbitrariamente mascherine ffp2 apponendovi illecitamente la marcatura ‘Ce’ che le certificava come dispositivi di protezione individuale. Oltre a ciò, è emerso che per far fronte alla crescente domanda ed assicurare un ciclo produttivo continuo, l’impresa si avvaleva anche di personale impiegato in nero. I rappresentanti legali delle tre società sono stati denunciati per frode in commercio, contraffazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

(LaPresse)

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