Borsa, Milano chiude male con banche e oil in affanno

Giornata difficile anche per i titoli oil: oltre -2% per ENI, -3,31% Tenaris e -2,65% Saipem

Foto LaPresse

MILANO – Chiusura opaca per Piazza Affari che non si accoda a Wall Street che veleggia sui nuovi top storici. Il Ftse Mib ha chiuso nei pressi dei minimi di giornata e si segnala come uno dei peggiori indici europei oggi segnando -1,11% a 25.227 punti. La settimana appena iniziata vedrà susseguirsi importanti dati macro (fiducia dei consumatori e ISM USA, l’inflazione di giugno in Eurozona) che culminerà venerdì con i dati sul mercato del lavoro USA.

Piazza Affari in affanno

L’attesa è per un’accelerazione nelle assunzioni al passo di 700.000 nuove buste paga (dalle 559.000 di maggio) secondo il consenso di Bloomberg. “Il dato assume particolare rilevanza visto che è l’ultimo tassello che manca, ovvero un significativo recupero degli occupati, per portare la Fed a rivedere la propria politica sul QE”, rimarcano gli esperti di MPS Capital Services.

In affanno a Piazza Affari le banche con cali nell’ordine del 3,09% per Unicredit, -3,18% per Bper e del 2,35%% per Intesa Sanpaolo. Nel weekend il ceo di Intesa, Carlo Messina, ha caldeggiato ulteriori concentrazioni per arrivare alla creazione di almeno tre poli”.

Le banche

Male anche Banco BPM (-2,82%) dopo che la banca ha ridefinito gli accordi nel settore della bancassicurazione della JV Bipiemme Vita, detenuta all’81% da Covéa. La ridefinizione dell’accordo prevede una call a favore di Banco BPM per l’acquisizione del 100% della JV nel periodo compreso tra l’8 settembre 2021 e il 31 dicembre 2023. In caso di mancato esercizio, la partnership potrà proseguire fino alla fine del 2028. In questo modo, a detta degli analisti di Equita, Banco BPM si garantisce maggiore flessibilità strategica nel ambito del processo di consolidamento del settore bancario.

Giornata difficile anche per i titoli oil: oltre -2% per ENI, -3,31% Tenaris e -2,65% Saipem.

Sotto i riflettori oggi Pirelli (-1,12%) in scia alle voci di riassetto di Camfin. Segno più invece per STM (+0,47%) che si giova dei nuovi record del tech Usa e intanto ha annunciato una collaborazione strategica con Renault per sviluppare, produrre e fornire i propri prodotti per i sistemi di elettronica presenti nei veicoli elettrici e ibridi.

(LaPresse/Finanza.com)

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