Covid, Speranza: oggi 220 persone in terapia intensiva ma non è finita

"Oggi siamo in una fase diversa della pandemia. Come è noto sono tra i più prudenti, tra quelli che hanno insistito perché il percorso di riapertura fosse graduale, senza passi troppo precipitosi"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “Oggi siamo in una fase diversa della pandemia. Come è noto sono tra i più prudenti, tra quelli che hanno insistito perché il percorso di riapertura fosse graduale, senza passi troppo precipitosi”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto alla presentazione della ‘Costituzione etica’ Federazione nazionale dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Tsrm e pstrp. “Oggi abbiamo una fotografia che è oggettivamente migliore di quella di pochi mesi fa. Avevamo quasi 30mila persone nei nostri ospedali, ora ne abbiamo meno di 1.500, ovvero meno 95%. Avevamo 3800 persone in terapia intensiva ora ne abbiamo circa 220, siamo, anche in questo caso, a meno 90%. E anche il numero dei contagiati quotidiano è molto, molto sceso ma non è finita”, ha aggiunto.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome