Tokyo 2020, spadiste di bronzo. Le azzurre: “Podio voluto e inseguito”

Riscatto doveva essere e riscatto è stato, immediato. Calato il sipario sulle prove individuali, il programma a squadra della scherma all’Olimpiade di Tokyo 2020 regala all'Italia subito la medaglia di bronzo conquistata dalle ragazze della spada.

Foto Alfredo Falcone - LaPresse

MILANO – Riscatto doveva essere e riscatto è stato, immediato. Calato il sipario sulle prove individuali, il programma a squadra della scherma all’Olimpiade di Tokyo 2020 regala all’Italia subito la medaglia di bronzo conquistata dalle ragazze della spada. Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio hanno sconfitto per 23-21 la Cina al termine di una appassionante finale per il terzo posto. Un podio importante e meritato, a coronamento di una gara di altissimo livello tecnico. Certo resta un pizzico di amaro in bocca per la sconfitta in semifinale contro la sorprendente Estonia per 42-34, in cui non è bastato un ottimo parziale di Isola nella penultima frazione. Proprio le atlete estoni hanno poi conquistato la medaglia d’oro battendo in finale per 36-32 la favoritissima Corea del Sud.

“Volevamo questa medaglia più d’ogni altra cosa, l’abbiamo inseguita e vinta da squadra vera. Siamo state brave a reagire alla brutta sconfitta in semifinale contro l’Estonia e nelle due ore che ci separavano dalla finale per il bronzo ci siamo ritrovate, e si è visto in pedana”, ha commentato a fine giornata Rossella Fiamingo. Festeggia anche ‘mamma’ Mara Navarria, friulana dell’Esercito: “Desideravo tantissimo questa medaglia, arrivata dopo tanti sacrifici. Mio figlio Samuele ora è al centro estivo con i suoi amici, io sono a Tokyo. Può essere un messaggio anche a tutte le donne che vogliono diventare madre: se ci si organizza al meglio, si può fare tutto”. Onore e onere di disputare l’ultimo assalto per il bronzo olimpico alla più giovane tra i 24 azzurri della scherma in questa Olimpiade, Federica Isola: “Ho avvertito la responsabilità di dover chiudere il match, ma non mi sono sentita sola grazie a loro tre. Questa è la medaglia della squadra”.

La finale contro la Cina è rimasto sul filo dell’equilibrio fino al quarto parziale, quando una grande Rossella Fiamingo ha allungato con un micidiale 4-0, seguita da Mara Navarria che con il suo altrettanto netto 5-1 ha permesso all’Italia di guadagnare un vantaggio di 7 stoccate sulle avversarie. Nel round finale c’è stato spazio anche per l’inserimento della riserva Alberta Santuccio, che ha dato il suo contributo alle compagne. In chiusura il ct Sandro Cuomo ha schierato Federica Isola, che alla sua prima Olimpiade ha saputo reggere la tensione e resistere ai disperati attacchi finali della Cina, chiudendo sul 23-21. L’Italia torna sul podio olimpico della spada 25 anni dopo l’argento dei Giochi di Atlanta 1996 conquistato da Elisa Uga, Margherita Zalaffi e Laura Chiesa. E’ questa la terza medaglia nella scherma in questi Giochi, dopo gli argenti di Daniele Garosso nel fioretto e Luigi Samele nella sciabola.

LaPresse

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