NAPOLI – La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo con livello di criticità idrogeologica per temporali di colore Giallo valevole a partire dalle 20 di stasera e fino alle 14 di domani, domenica 3 ottobre, sulle zone: 1 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana) e 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini).
Si prevedono rovesci e temporali che, in alcune zone potrebbero essere anche intensi. I fenomeni in atto sono difficilmente prevedibili in termini spaziali e temporali poiché caratterizzati da una grande rapidità di evoluzione.
Proprio per la natura di tali fenomeni, anche connessi ai cambiamenti climatici, è possibile che, contemporaneamente possano verificarsi, in singoli punti del territorio, anche grandinate, fulmini e raffiche di vento tali da determinare danni alle coperture, caduta di rami o alberi.
La Protezione segnala, infatti, che le precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, in alcuni punti del territorio potrebbero essere anche molto intense e associate a raffiche di vento.
Dal punto di vista dell’impatto al suolo si prevedono fenomeni di dissesto idrogeologico come: caduta massi e occasionali fenomeni franosi, anche in assenza di precipitazioni; ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; inondazioni delle aree limitrofe a corsi d’acqua anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); allagamenti di locali interra?ti e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; caduta di rami o alberi.
La Protezione Civile della Regione Campania raccomanda agli enti competenti di prestare la massima attenzione alle aree interessate da incendi e ai territori fragili dal punto di vista del dissesto idrogeologico e di porre in essere tutte le misure atte a mitigare e contrastare i fenomeni attesi.
LaPresse