Vaccini antinfluenzali in farmacia: c’è l’ok Stato-Regioni

ROMA – Vaccini antinfluenzali in farmacia: c’è l’ok dalla conferenza Stato-Regioni che ha approvato il protocollo siglato con Federfarma-Assofarm. Dunque già da quest’anno tutti cittadini privi di patologie, potranno dunque recarsi in farmacia per farsi somministrare il siero dal farmacista di turno. Solo per quelle persone che rientrano tra le categorie fragili, invece, il vaccino antinfluenzale potrà assicurato in forma del tutto gratuita.

La soddisfazione
Soddisfatti il presidente del Molise Donato Toma, che ha presieduto la Conferenza delle Regioni, e Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e assessore dell’Emilia-Romagna: “Si tratta – hanno spiegato – di una proposta valutata positivamente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”

Farmacie dei servizi
Donini ha poi aggiunto: “Per il nostro Paese si tratta di una vera e propria rivoluzione, fortemente voluta dalle Regioni e discussa in sede di Commissione Salute, che va nella direzione delle cosiddette ‘farmacie dei servizi’, luoghi che saranno sempre più in grado di fornire ai cittadini vere e proprie prestazioni sanitarie. Un tassello in più per la composizione di una nuova sanità del territorio, obiettivo a cui tendiamo con tutte le nostre energie e che lo stesso Pnrr mette a fuoco come risultato atteso. Con la partecipazione alla campagna antinfluenzale si aggiunge un altro tassello al modello promosso dalla Fofi fin dal 2006 e l’Italia che compie un altro passo avanti nel potenziamento della prossimità delle cure la cui importanza è emersa drammaticamente nel corso della pandemia”.

Riconosciuta la nostra professionalità
La Federazione ordini dei farmacisti italiani, ha sottolineato come l’approvazione del protocollo sia il “raggiungimento di un importante traguardo che li accomuna ai colleghi di Francia, Gran Bretagna, Irlanda e di altri Paesi. Siamo di fronte a un ulteriore riconoscimento della professionalità dei farmacisti italiani e del loro impegno tanto nell’assistenza ai cittadini quanto nell’evoluzione del loro ruolo professionale”.

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