Fisco, Cgia: “Cala l’evasione, vale 80 miliardi. In 5 anni recuperati 13 miliardi di tasse”

L’Amministrazione finanziaria italiana sembra essere riuscita a trovare la strada giusta per combattere efficacemente questa piaga sociale

Foto Valerio Portelli/LaPresse 01-10-2019 Roma, Italia Def 2019 - Pagamenti elettronici contro evasione fiscale Cronaca Nella foto: Pos e carte di credito Photo Valerio Portelli/LaPresse 01 October 2019 Rome, Italy Def 2019 - Electronic payments against tax evasion News In the pic: Pos and credit cards

MILANO – L’evasione fiscale diminuisce. Sebbene siano dati ancora parziali, secondo il tax gap elaborato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel 2019 (ultima annualità disponibile), l’evasione fiscale presente nel nostro Paese sarebbe scesa a 80,6 miliardi di euro. Se utilizziamo la stessa metodologia di calcolo anche per gli anni precedenti, negli ultimi 5 anni gli 007 del fisco hanno “recuperato” ben 13 miliardi di euro. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.

Pur non potendo contare ancora su almeno 80 miliardi di euro di tasse ogni anno, l’Amministrazione finanziaria italiana sembra essere riuscita a trovare la strada giusta per combattere efficacemente questa piaga sociale ed economica che da sempre caratterizza negativamente il nostro Paese.

Tra la compliance fiscale, lo split payment e, a partire dal 2019, per mezzo della fatturazione elettronica, una serie di contribuenti – tra cui gli evasori incalliti, chi riceveva i pagamenti dallo Stato per un servizio o una prestazione lavorativa resa e poi non versava l’Iva e, infine, i professionisti delle cosiddette “frodi carosello”4 – sono stati indotti a ravvedersi. Non solo; anche il leggero calo delle tasse registrato in questi ultimi anni ha sicuramente avuto un effetto positivo sul fronte delle entrate. Sebbene sia ancora del tutto insufficiente, la contrazione della pressione fiscale ha contribuito a ridurre l’evasione, soprattutto quella che in gergo viene chiamata di “sopravvivenza”.

(LaPresse)

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