NAPOLI – Centri urbani sempre più caldi con i residenti alle prese con un’afa inarrestabile. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Istat sui cambiamenti climatici, che realizza un focus sulle città italiane, relativo all’anno 2020. Il report si concentra in particolare sui grandi centri dello Stivale, con analisi e letture relativi a temperature medie e forestazione urbana. Emerge come il cambiamento climatico sia una realtà sempre più allarmante, con una crescita smisurata leggibile anche nel breve periodo. I cambiamenti climatici rappresentano una delle più grandi sfide per l’umanità e sono strettamente interconnessi alla sostenibilità dello sviluppo e al degrado ambientale. Nell’ultima
Conferenza della Nazioni Unite sul Clima COP26 (novembre 2021), 197 Paesi hanno adottato il Glasgow Climate Pact, indicando in +1,5 °C l’obiettivo per contenere la temperatura media sotto la soglia critica. I dati ci confermano che siamo molto lontani dagli obiettivi prefissati.
TEMPERATURE
Nel 2020 la temperatura media è pari a +16,3 °C, in aumento di 0,3 °C sul corrispondente valore medio del decennio 2006-2015. Considerando solo i capoluoghi di regione, per i quali sono disponibili serie ampie e complete di dati, la temperatura media, pari a +15,8 °C, mostra un’anomalia di +1,2 °C rispetto al valore climatico 1971- 2000. In tutte le città le anomalie di temperatura media sono positive e dovute a rialzi della temperatura, sia minima che massima. Dal 1971 la temperatura media annua mostra un trend crescente per i capoluoghi di regione, con i valori più alti nel decennio 2011-2020. In particolare dal 2014, la temperatura media ha raggiunto i +16 °C, segnale di un riscaldamento in atto nei sistemi urbani. Nel 2020, gli indici rappresentativi degli estremi di temperatura mostrano un aumento dei valori degli estremi di caldo e una diminuzione di quelli di freddo. In particolare, fra le 24 città osservate i giorni estivi (con temperatura massima maggiore di 25 °C) in media sono 112 mentre salgono a 56 le notti tropicali (con temperatura che non scende sotto i 20 °C). Considerando i soli capoluoghi di regione, i due indici segnano un’anomalia media di +15 giorni e +18 notti. Le notti tropicali raggiungono quota +53 a Napoli, seguono Milano (+34 notti), Catanzaro (+33) e Palermo (+27). A Napoli la temperatura media registra anomalie sempre positive nel periodo 2011-2020, con valori medi superiori di +1,5 °C.
PIOGGE
Il 2020 si presenta come l’anno meno piovoso degli ultimi dieci, insieme al 2011, con una precipitazione totale annua di 661 mm. Nelle principali città, sovrapposta alla tendenza ad aumento generalizzato della temperatura media, la diminuzione della precipitazione è pari a -132 mm sul corrispondente valore medio del periodo 2006-2015. Le anomalie negative di precipitazione interessano 22 città, con punte a Napoli (-423,5 mm), Catanzaro (-416) e Catania (-359,7). Nei capoluoghi di regione l’anomalia si attesta in media a -91 mm rispetto al valore climatico 1971-2000 e riguarda 15 città: in testa Napoli (-439,6 mm) seguono Genova (-276,9 mm), Catanzaro (-262,1 mm), Firenze (-221,6 mm), Bologna (-211,9 mm) e Milano (-196). Le anomalie annuali di precipitazione sono i sempre negative per Napoli in tutti gli anni considerati (escluso il 2019).
URBANIZZAZIONE E CLIMA
L’urbanizzazione è causa di pressioni sull’ambiente naturale: consumo di suolo, di risorse naturali, di energia ed emissioni di gas inquinanti e climalteranti. Nelle città la temperatura è più alta rispetto alle aree esterne, con un differenziale termico di 1-3 °C in quelle di grandi dimensioni, per effetto della concentrazione di strutture costituite da superfici radiative di materiali diversi (cemento, metalli, asfalto, etc.). In un contesto urbano gli indicatori meteo-climatici, sia di temperatura che di precipitazione, evidenziano interessanti relazioni se collegati a quelli che descrivono fattori di pressione, adattamento e mitigazione, ad esempio inquinamento atmosferico e copertura di aree verdi. Tali relazioni vengono messe in luce dalle analisi riferite alle città di Milano, Roma e Napoli.
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