Kiev, incontro tra il segretario di stato Usa e Zelensky


KIEV – Ieri faccia a faccia tra il rappresentante della Casa Bianca, Antony Blinken e il presidente ucraino Zelensky: “La visita ci ha dato l’occasione per dimostrare direttamente il nostro supporto per il governo ucraino” ha detto il segretario di Stato americano. Apprezzamenti per la disponibilità mostrata finora dagli Usa sono giunti da parte del leader ucraino: “La Russia – ha detto Zelensky – continua a brutalizzare parti dell’Ucraina: ma gli ucraini resistono, a Kiev i cittadini sono tornati sulle strade, la battaglia per la capitale è stata vinta. Mosca, insomma, sta fallendo i suoi obiettivi, in questa guerra. L’Ucraina sta vincendo”.

Il rogo

Un incendio di vaste proporzioni che ha dato vita a una forte deflagrazione è avvenuto questa mattina nel deposito di carburate a Bryansk, cittadina a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina. Al momento non si conoscono le cause dell’incendio né se abbia causato vittime. Lo hanno comunicato le agenzie di stampa locali. In Russia nei giorni scorsi si erano verificati altri incendi ‘dolosi’. L’esercito russo aveva infatti diffuso la notizia secondo la quale “elicotteri ucraini avevano colpito edifici residenziali nell’area, ferendo 7 persone”. Uno dei roghi aveva semidistrutto l’Istituto di ricerca per la difesa aerospaziale a Tver mentre se ne era verificato un secondo presso l’impianto chimico Dmitrievsky a Kineshma.

Le forniture belliche

E dagli Usa arriva un invito per “poter fornire all’Ucraina qualsiasi tipo di arma, comprese quelle ancora a livello di studio. Il meccanismo illustrato da Military Times – si legge nella nota – rivela tutta l’urgenza da parte degli Stati Uniti nell’individuare ciò che serve a Kiev all’interno di una finestra estremamente ridotta. Possiamo dire che non è per domani, ma per ieri”. Inoltre gli Stati Uniti sono “alla ricerca di apparati anti-aerei, anti-tank, mine, per la difesa costiera o per neutralizzare l’artiglieria, equipaggiamenti radio”. Così come per “120 droni-kamikaze Phoenix Ghost, sistema a livello di prototipo che è stato inviato sul campo di battaglia”. E il Regno Unito, a sua volta, sarebbe propenso a fornire missili anti-nave, i cosiddetti Brimstone, che la Raf ha utilizzato nella campagna contro lo Stato Islamico. Oltre a 20 cannoni semoventi AS90 e oltre 40 mila proiettili.

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