Finlandia, il presidente Niinistö: “L’ingresso nella Nato non è una scelta improvvisata”

Le parole del presidente finlandese

Foto AP / Frank Augstein, Pool in foto il presidente finlandese Sauli Niinisto

TORINO – L’ingresso della Finlandia nella Nato “non è una scelta improvvisata. Abbiamo da tempo diverse collaborazioni. Ci sono patti di partenariato con gli Stati Uniti, con la Gran Bretagna, con la Francia e con altri ancora. Ci siamo avvicinati sempre di più. Poi Finlandia e Svezia sono naturalmente Paesi vicini alla Nato. Mancava solo l’adesione formale. E citando il presidente Kennedy, direi che in Finlandia non ci stiamo solo chiedendo cosa la Nato può fare per noi, ma anche quello che possiamo fare noi per la Nato”. Così il presidente finlandese, Sauli Niinistö, in un’intervista a La Repubblica. Con la Turchia c’è stato un “compromesso” che, però, non riguarda le estradizioni dei presunti terroristi curdi: su di loro “seguiremo solo la legge”.

“La Finlandia – spiega – si atterrà alla propria legislazione e agli accordi internazionali. Quel documento non specifica in alcun modo chi dovrebbe essere estradato. Stabilisce che dobbiamo rispondere velocemente alle loro istanze ma afferma che è importante rispettare i principi concordati nella Convenzione europea sulle estradizioni. In quella Convenzione, siamo tutti e tre coinvolti. In definitiva, quelle richieste sono una questione legale che la sfera politica non può influenzare”.

(LaPresse)

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