Smart working, cosa cambia da oggi

ROMA – Da oggi, primo agosto, decade definitivamente il lavoro da remoto al 100%, anche in assenza di accordi individuali con il proprio datore di lavoro. Mentre viene prorogato al 31 dicembre per le categorie fragili.

La scadenza del 31 luglio
La scadenza al 31 luglio è prevista dal decreto Riaperture dell’ex Governo Draghi a tutti i “lavoratori dipendenti del settore privato, genitori di un figlio/a con almeno 14 anni, ovvero alle persone fragili, più inclini a essere esposte al rischio di contagio, vuoi per età o condizioni fisiche particolari e certificate dal medico”.

Altre date
A fine mese, ovvero dal primo settembre, decade la possibilità per tutti di “usufruire della modalità di comunicazione semplificata, ossia la modalità che consente al datore di lavoro di prendere accordi relativi a forme di smartworking senza l’obbligo di sancirli in maniera formale”. Per cui dal prossimo settembre sarà possibile lavorare in smartworking formalizzando un accordo con l’azienda per la quale si lavora. Ma solo se “la menzionata sottoscrizione di un accordo tra le parti avviene nel momento dell’assunzione o in un momento successivo, purché questo sia precedente all’inizio del lavoro agile”.

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