KIEV – Oggi incontro tra Guterres, Erdgan e Zelensky. L’obiettivo del faccia a faccia tra il segretario generale dell’Onu, il presidente turco e quello ucraino Zelensky è “la chiusura dei confini russi” quale “sensazione più efficace” allo stop del progredire del conflitto.
Pioggia di bombe
E nella notte vera e propria pioggia di bombe su Mykolaiv. A dare la notizia il primo cittadino Oleksandr Sienkevych, con esplosioni in vari unti della città. Intanto il governatore della regione, Vitaly Kim, ha confermato che “sono risuonate le sirene nell’intera regione” con i russi che avrebbero effettuato nuovi raid. Intanto un incendio ha provocato l’esplosione di munizioni in una base militare nella Crimea annessa alla Russia grazie a un’unità militare ucraina d’élite: “Iniziata la demilitarizzazione della Crimea – hanno detto da Kiev rivendicando l’attentato – fino alla totale liberazione”.
L’attacco di Putin
Nuovo attacco del presidente russo, Vladimir Putin all’Occidente. Secondo lo Zar, infatti, “gli Usa vogliono prolungare il conflitto” in quanto “l’Occidente usa l’Ucraina come carne da cannone”. Intanto un incendio ha provocato l’esplosione di munizioni in una base militare nella Crimea annessa alla Russia grazie a un’unità militare ucraina d’élite: “Iniziata la demilitarizzazione della Crimea – hanno detto da Kiev rivendicando l’attentato – fino alla totale liberazione”. Mentre il governatore Dmytro Zhyvytskyi ha dato la notizia che “le forze russe hanno attaccato la regione di Sumy 12 volte il 16 agosto – riferendosi ai raid su Khotin, Bilopillia, Shalyhyne e Krasnopillia.
