CASAL DI PRINCIPE (Ernesto Di Girolamo) – “Che resti in galera, deve capire la gravità di quello che ha fatto”. In tantissimi a Casal di Principe commentano così l’arresto di Arianna Corvino, la mamma di una 13enne che nella serata di martedì, in piazza Villa, ha tentato di colpire con un bastone altri genitori e altri giovani prima di lanciarsi sul marciapiede a ‘caccia’ dei rivali della figlia. Per questo motivo la donna è stata arrestata ed è attualmente rinchiusa nella casa circondariale di Pozzuoli. Bisogna fare però un passo indietro: nella centralissima piazza Villa, per motivi banali, è iniziata una rissa tra ragazze e ragazzi, tutti minorenni, tutti pare dai 13 ai 14 anni. Una lite, come spesso accade, per qualche sguardo di troppo o per qualche parolina superflua che è stata ripresa anche da alcuni passanti con cellulari e immediatamente finita in rete. Un caso di malamovida? Sì, ma poi è successo tanto altro. Da una ‘semplice’ lite tra ragazzi il tutto è sfociato poi in una sfiorata tragedia: la mamma di una delle ragazzine coinvolte, vedendo la figlia in difficoltà si è precipitata sul posto a folle velocità, poi ha estratto dall’auto un bastone provando a colpire tutti coloro che stavano facendo a botte con la figlia. Poi ha ‘caricato’ sull’auto 3-4 ragazzine ed è anche salita sul marciapiede tentando di investire alcune persone prima di scappare rincorsa da alcuni ragazzi che hanno provato a fermarla lanciando delle pietre. Sul posto sono giunti per primi i poliziotti del Posto Fisso di Casapesenna, quindi i carabinieri della locale Compagnia che erano stati contattati per un indicente stradale, che però non c’è mai stato, trattandosi di una rissa. A quel punto le forze dell’ordine hanno in primis provato a riportare la calma e poi hanno raccolto tutte le informazioni possibili. Che hanno portato all’arresto della donna col bastone e soprattutto all’identificazione di tutti gli ‘attori’ della rissa che rischiano denunce e sanzioni pesanti.
Subito un vertice tra i dirigenti scolastici
Un ruolo determinante per cercare di cambiare il futuro e soprattutto un tipo di mentalità nel territorio di Casal di Principe lo avrà la scuola. Per questo motivo è stato con urgenza convocato un incontro tra i dirigenti scolastici e l’assessore comunale delegato alla Pubblica istruzione, Marisa Diana, per il prossimo 19 settembre. Saranno affrontati tanti temi ma anche e soprattutto quello della sicurezza. Il problema della movida violenza o come in questi casi della delinquenza si deve affrontare anche in aula e serve un’azione condivisa da tutti i dirigenti. “Serve anche sottoporre all’attenzione dei dirigenti il ruolo degli insegnanti, che con il passare degli anni hanno perso autorevolezza, anche a causa di alcuni genitori che si intromettono in tutte le decisioni che riguardano i loro figli. Sono ormai diventati gli avvocati dei figli, e si sentono obbligati ad intervenire davvero su tutto e sempre”.
“I genitori facciano rispettare i ruoli in famiglia”
L’assessore alla Pubblica istruzione, Marisa Diana, ha ritenuto “raccapricciante” quanto accaduto a piazza Villa. “E’ un episodio di cronaca da condannare in ogni sua forma – ha detto la componente della giunta comunale -, è gravissimo che all’improvviso possano scatenarsi in pieno centro delle risse simili, con mazze e tentativi di investimento. Ed è ancora più grave che in episodi simili siano coinvolti anche dei genitori. Ultimamente purtroppo – e lo dicono anche tanti educatori e psicologi – le mamme e i papà stanno dimenticando quale possa essere la loro vera importanza nella famiglia, stanno dimenticando il loro vero ruolo. Troppo spesso mi capita di sentire ragazzi e ragazzi che ritengono i loro ‘migliori amici’ i genitori. Ci sono dei ruoli, e devono essere rispettati. I genitori devono essere delle figure di contenimento dei loro figli, soprattutto nella fase adolescenziale. Sono davvero sconvolta che sia potuto succedere in una territorio come il nostro che sta cercando di condannare ogni tipo di violenza da decenni. Serve necessariamente un cambio di passo e un cambio di mentalità. I genitori tornino ad essere un punto di riferimento per i loro figli, tornino a dare consigli ma sempre nel rispetto dei ruoli. Ne vale del nostro futuro. Ne vale del futuro di tutti”.
Il sindaco Renato Natale: “E’ una patologia sociale”
La rabbia del sindaco Renato Natale è contro chi “disonora tutte le persone perbene di questa comunità”. Non poteva mancare una dichiarazione del primo cittadino che sottolinea come “ragazzi e ragazze hanno dato vita a scene di violenze e di aggressività vergognose. Abbiamo ovviamente allertato le forze dell’ordine e spero che in tempi rapidi individuino gli autori e protagonisti di queste scene di guerriglia urbana, ma chiaramente non è solo un problema di ordine pubblico, ma di patologia sociale, di scarso senso di civismo. La nostra città ha fatto sforzi enormi per riconquistarsi una immagine positiva; oggi non possiamo correre il rischio che questa immagine positiva venga messa in discussione da episodi come questi. Dobbiamo tutti sentirci responsabili e ciascuno deve fare la propria parte per evitare che episodi del genere possano ripetersi, isolare i facinorosi, educare le giovani generazioni, dare esempi positivi. Chiederò alla Prefettura che vi sia un maggior controllo del territorio”.
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