Kulusevski: “Dalla Juve al Tottenham è cambiato il mondo”

Il calciatore serbo sta andando forte con gli Spurs

Foto Massimo Paolone/LaPresse

TORINO – “C’è così tanta differenza tra Allegri e Conte? Onestamente sì. Non voglio dire che uno sia meglio dell’altro, perché ho grande rispetto sia per Allegri che per Conte ed entrambi hanno vinto tanto in carriera, ma il lavoro e l’idea di calcio sono completamente diversi. Al Tottenham, come ho già detto, si fatica molto di più in palestra e i risultati si vedono. Posso dire che dalla Juve agli Spurs mi è cambiato il mondo. Non ho mai conosciuto nella mia vita, anche fuori dal calcio, una persona motivata come Antonio Conte. Uno così, quando ti parla, ti entra per forza nel cuore”. Lo ha detto in una intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ Dejan Kulusevski raccontando il suo trasferimento dalla Vecchia Signora agli Spurs. “Nel calcio a volte le cose vanno semplicemente male. Io non ho cambiato nulla di me stesso in questi mesi: mentalmente andavo e vado sempre in campo per dare il massimo. Alla Juve, però, non funzionava al di là di quanto mi impegnassi io – ha aggiunto l’esterno offensivo svedede – Sono un tipo che ama guardare avanti, più che indietro. Di sicuro alla Juventus non mi sentivo benissimo per tanti motivi diversi e quando ti rendi conto che le cose non vanno, poi è difficile invertire la rotta restando nello stesso ambiente. Perciò la scelta di andare via dall’Italia è stata la migliore che potessi fare in quella situazione”.

In Premier League l’ex giocatore del Parma ha ritrovato morale ed entusiasmo. “In Inghilterra mi trovo alla grande, va tutto meglio rispetto a Torino, sia in campo che fuori. Come ho detto, adesso ho davvero sempre voglia di giocare a calcio. E di vincere per la mia squadra – ha aggiunto Kulusevski – Quanto è importante il lavoro di Conte? Molto. Al Tottenham il mio corpo è cambiato, grazie soprattutto agli esercizi in palestra, in pochissimo tempo. Si lavora moltissimo tutti i giorni e meglio di quanto facessi in Italia. Amo come ci alleniamo a Londra e di sicuro il merito è del nostro tecnico: sono felicissimo di giocare per lui”.

(LaPresse)

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