Tre aziende zootecniche sono state raggiunte da provvedimenti giudiziari di sequestro e sospensione dell’attività lavorativa in provincia di Isernia durante un’attività congiunta di carabinieri e polizia.
Criticità di carattere igienico-sanitario e irregolarità di natura ambientale sono state riscontrate in un allevamento di bovini di 1.200 capi di bestiame durante un controllo in sinergia tra personale del Nucleo carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, dall’Arma territoriale e della squadra mobile della Questura.
Trovate carcasse di animali in stato di decomposizione e rifiuti abbandonati, sversamenti di liquame nel terreno. Per questa ragione è stato richiesto l’intervento dell’Asrem (Azienda sanitaria regionale del Molise), della sezione Veterinaria e dell’Arpa, agenzia regionale per l’ambiente, che si è avvalsa anche dei carabinieri forestali e della polizia scientifica.
L’intervento rientra nell’attività congiunta coordinata da Europol per il contrasto delle reti criminali che traggono profitto dalla tratta degli esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo, specificatamente nel settore agricolo. L’operazione denominata “Empact Thb” che ha interessato tutte le Forze di Polizia in ambito europeo, si è svolta tra il 14 e il 21 settembre con l’obiettivo di individuare potenziali vittime di sfruttamento lavorativo e i loro datori di lavoro.
(LaPresse)
Nella stessa azienda di Isernia è stato identificato un dipendente extracomunitario irregolare, deferito all’autorità giudiziaria ed espulso dal territorio nazionale da parte del Prefetto della Provincia di Isernia. Il datore di lavoro è stato denunciato per il reato di “illecita occupazione di lavoratori” e per “attività di gestione non autorizzata e abbandono incontrollato di rifiuti”. Alcune aree dell’allevamento sono state sottoposte a sequestro preventivo da parte delle forze dell’ordine, mentre l’Asrem ha provveduto a bloccare la movimentazione in ingresso ed uscita dei capi di bestiame, in attesa di approfondimenti.
Complessivamente durante l’attività congiunta di carabinieri e polizia sono state ispezionate 3 aziende in provincia di Isernia, deferite alla locale Autorità Giudiziaria tre datori di lavoro per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (d.lgs 81/2008), per attività di gestione non autorizzata e abbandono incontrollato di rifiuti (d.lgs 152/2006) e elevate sanzioni amministrative per un totale di 14mila euro e ammende per un totale di 50mila euro. Una azienda zootecnica è sotto sequestro, per altre due è stato adottato provvedimento di sospensione di attività.