TORINO – “A me sembra che rischiamo di alimentare ulteriore confusione. Di fronte al governo più a destra della storia della Repubblica, non credo che sciogliere il primo partito di opposizione possa servire. Dobbiamo invece discutere a fondo. Anzi, forse dovremmo farlo per la prima volta e non da soli”. Così il vicesegretario del Pd, Peppe Provenzano, in un’intervista a La Stampa. Bisogna subito “costruire un nuovo partito democratico. Affrontare finalmente il nodo della sua identità, sapendo che questo dipenderà dalla capacità di legare l’opposizione in Parlamento al bisogno di alternativa che crescerà nel Paese”, aggiunge. Il Pd deve ‘guarire’ dal governismo: “Il governo senza consenso – evidenzia – è stato il suo errore di fondo. Ogni volta c’è stata una ragione, una giustificazione, però alla lunga questo toglie credibilità. Se non hai un’identità riconoscibile è il governo stesso la tua identità. Non possiamo dire, come Jessica Rabbit, che ci disegnano così. Perché noi siamo così, a tutti i livelli, dal nazionale al locale. Svolgiamo una funzione di governo, ma non una funzione politica. Quella per cui le persone o i gruppi sociali ti affidano le loro istanze e sanno che le porti avanti”.
(LaPresse)