Piogge scarse, salta la ‘Piena dei morti’

Piogge scarse, salta la 'Piena dei morti'
Piogge scarse, salta la 'Piena dei morti'

NAPOLI (Anna Nelli) – In Campania, rispetto all’ottobre dello scorso anno, nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi si registrano, adesso, 13 cali dei livelli idrometrici, 5 incrementi, 8 dati non disponibili e 3 invarianze. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente e non lontana dal picco di alta e da mare poco mosso. Si tratta della quarta rilevazione di ottobre 2022  (quella fatta lunedì) che, grazie al persistere dell’alta pressione, presenta una prevalenza di dati idrometrici in discesa dopo cinque rilevazioni consecutive registrate a settembre che presentavano valori degli idrometri in crescita maggiori di quelli in calo.

Fiumi in calo

Rispetto al 24 ottobre, i livelli idrometrici dei fiumi offrono informazioni univoche: Sele, Sarno, Volturno (nella foto) e Garigliano sono in calo, tutti con un andamento dei rispettivi affluenti coerente con quello dei corsi principali e in tutti i fiumi di tutta la Regione. E se per i corsi d’acqua è saltata la cosiddetta “Piena dei Morti”, con riferimento alla consueta abbondanza d’acqua in corrispondenza del giorno della Commemorazione dei Defunti, sono invece in aumento i volumi del lago di Conza della Campania su fiume Ofanto e in diminuzione quelli dei bacini del Cilento su fiume Alento.

E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania), che compila il bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

I dati 

Il Garigliano l’altro ieri a Cassino ha registrato un’altezza idrometrica di 41 centimetri, in calo di 4 centimetri sul 24 ottobre scorso. Sessa Aurunca invece presenta una diminuzione di 6 centimetri sulla scorsa settimana ed un livello di 80 centimetri sopra lo zero idrometrico. 

Il Volturno rispetto a una settimana fa è in diminuzione. Infatti ad Amorosi si registra un calo (-6 centimetri), con il fiume attestato a +19 centimetri. A Capua si nota una diminuzione (-24 centimetri), che porta il maggiore fiume meridionale a 71 centimetri sotto lo zero idrometrico pur con la diga traversa aperta a monte della città.

Il fiume Sele si presenta in diminuzione rispetto al 24 ottobre specie nell’alto e medio corso. Infatti, se ad Albanella si registra un’invarianza (0 centimetri) che mantiene il livello a 9 centimetri sullo zero idrometrico, più a monte, a Persano, si rilevano 254 centimetri sopra lo zero idrometrico, 22 centimetri in meno rispetto ad una settimana fa. E a Contursi si nota appena un calo di un centimetro sul 24 ottobre ed un livello di +163 centimetri.

Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento, con 8,8 milioni di metri cubi, si presenta in calo e con un riempimento del 35% della sua capacità, ma un volume invasato maggiore del 63,42% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 28 ottobre – risultano in aumento di oltre 122mila metri cubi sul 18 ottobre e con oltre 16,1 milioni di metri cubi esso presenta un volume invasato superiore a quello dello scorso anno di 4.020.390 metri cubi.

Il significato 

dei valori  dei bacini

Lo stato della Traversa di Ponte Annibale a Capua – (Consorzio Generale di Bonifica del Bacino inferiore del Volturno) – è di paratoie aperte e bacino svasato per favorire il ripascimento del fondo dell’alveo fluviale a valle

dell’opera di sbarramento.

La Traversa di Ailano sul Volturno (Consorzio di Bonifica Sannio Alifano) – presenta paratoie aperte dal 30 settembre 2022, per il concludersi della stagione irrigua. Le paratoie saranno richiuse il 30 aprile 2023.

La Traversa di Serre Persano sul fiume Sele (Consorzi di Bonifica in Destra Sele e Paestum) – è sempre chiusa per consentire la stagione irrigua tutto l’anno. 

Le paratoie – opera di alta ingegneria – sono predisposte per aprirsi automaticamente solo in caso di piena rilevante, liberando solo l’acqua eccedente il massimo volume

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