Rapina un centro scommesse e viene investito da una vettura

Nel riquadro, Gennaro Sbrizzi

NAPOLI – In tre avrebbero assaltato un centro scommesse di corso Marianella. Pare che i carabinieri siano riusciti ad arrestare uno dei complici. Si tratta di Gennaro Sbrizzi. Il 50enne sarebbe stato catturato perché è stato travolto da un’automobile mentre era intento a salire a bordo della vettura utilizzata per effettuare il colpo. Sarebbero stato attimi concitati. In tre avrebbero fatto irruzione all’interno dell’attività commerciale. Sarebbero stati armati. Uno sarebbe stato munito di martello, uno di pistola mentre il terzo sodale sarebbe entrato nel centro scommesse con un coltello.

La ricostruzione

Sembrerebbe che i tre abbiano costretto il titolare a consegnare il denaro contenuto nei registratori di cassa. Si tratterebbe di una cifra che si aggira intorno ai 6mila euro. Il proprietario dell’agenzia di scommesse sarebbe stato anche ferito a martellate. Pare che a utilizzare l’arma impropria sia stato il 50enne, poi arrestato dai carabinieri. Una volta messe le mani sul malloppo, i tre sarebbero usciti dai locali dell’attività commerciale per salire in macchina e fuggire. Due sarebbero riusciti nell’intento. Il terzo, Gennaro Sbrizzi, non avrebbe fatto in tempo a raggiungere i presunti complici. Mentre era intento ad entrare nell’abitacolo una vettura che viaggiava nel senso opposto l’avrebbe travolto. I due sodali sarebbero scappati ugualmente con la refurtiva, lasciando il 50enne ferito a terra. In quegli attimi sarebbero sopraggiunti i carabinieri allertati dal titolare del centro scommesse.

I soccorsi e le indagini

I militari dell’Arma avrebbero prestato all’indagato i primi soccorsi, avrebbero richiesto l’intervento di un’ambulanza e avrebbero accompagnato l’uomo in ospedale. Attualmente il 50enne è ricoverato al Cardarelli per una frattura pluri-frammentata al femore sinistro. Gennaro Sbrizzi è in attesa di giudizio. Deve rispondere del reato di rapina. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri, intenti a rintracciare i presunti complici dell’indagato, che sono riusciti a scappare con la refurtiva prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

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