Milano, 3 apr. (LaPresse) – Il comandante della nave della Ong spagnola ProActiva Open Arms, Marc Reig, e la capo missione, Ana Isabel Montes Mier, non si presenteranno davanti alla Procura di Catania a seguito dell’invito a comparire emesso per il prossimo 5 aprile. Si tratta di un invito per essere sottoposti a interrogatorio nell’ambito dell’inchiesta sul soccorso a marzo scorso di oltre 200 migranti ad opera della nave della organizzazione non governativa, poi posta sotto sequestro nel porto di Pozzallo (Ragusa).
L’atto contiene lo stesso capo di imputazione di quello per il quale era stato disposto il sequestro della nave a Pozzallo, cioè associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, nonostante il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari di Catania, che riteneva non sussiste l’imputazione associativa e che aveva disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Ragusa per competenza.
Per questo motivo gli avvocati Rosa Emanuela Lo Faro e Alessandro Gamberini hanno depositato un atto alla Procura distrettuale per dire no all’interrogatorio del pm di Catania, ritenendo Ragusa come sede naturale e competente del fascicolo. Un fascicolo che – sottolinea il legale Lo Faro – non ha cambiato numero di registro.