La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in IPM nei confronti di un soggetto di anni 16, gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo tutti aggravati anche dalle modalità mafiose. Il provvedimento cautelare compendia gli esiti delle indagini condotte da questa Squadra Mobile e dal commissariato Montecalvario in relazione al ferimento a colpi d’arma da fuoco di un altro minorenne avvenuto il 26 giugno. In quell’occasione, a seguito di una lite scaturita da futili motivi nella centrale piazza Carità, l’indagato avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della vittima provocandogli delle gravi lesioni al bacino ed agli arti inferiori che avevano comportato il ricovero della persona offesa in prognosi riservata.
L’evento è da ricondurre ad un dissidio tra giovani appartenenti allo stesso contesto criminale; infatti, entrambi sono da considerarsi contigui alla famiglia criminale dei Mazzanti erede dell’estinto clan Terracciano–Equabile dominante dagli anni ‘90 agli inizi 2000 nella porzione di quartiere denominata le chianche, ovvero i vicoli a ridosso di piazza Carità che si estendono fino a via Pasquale Scura.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.