Rai Uno, a “Cose Nostre” la storia del killer della camorra casertana Domenico Frascogna

Emilia Brandi nello studio di "Cose Nostre", in onda su Rai Uno. (© foto Eleonora Ferretti)
Emilia Brandi nello studio di "Cose Nostre", in onda su Rai Uno. (© foto Eleonora Ferretti)

Tra poco su Rai Uno, a partire dalle 23:30, una nuova avvincente puntata di “Cose Nostre”, un programma di Emilia Brandi, regia di Raffaele Maiolino. Scritto con Antonio Castaldo, Alessandro Chiappetta, Carlo Durante, Sergio Leszczynski e Federico Lodoli. Il racconto in prima persona e in esclusiva di Domenico Frascogna, originario di Casapesenna, nell’Agro Aversano, negli anni ’90 killer spietato per il clan dei Casalesi.

Nel corso della puntata si racconterà di come prima di diventare un sicario di camorra, Frascogna sia stato anche un tombarolo: un cacciatore degli antichi tesori che la sua terra custodisce da molti secoli. In epoca romana, infatti, la Campania Felix era uno dei luoghi più ricchi e fertili dell’impero, attraversato da strade che collegavano Roma a Capua, Napoli, Brindisi e la Grecia.

Un crocevia di merci, vasi, monete, di cui molte tracce sono ancora oggi sottoterra. E che Frascogna, per sopravvivere alla fame, inizia a cercare sin da giovanissimo: di notte, clandestinamente, da solo o in squadra. Batte tutte le campagne del casertano e non solo. Si spinge fino a Napoli e Pompei. Ma quando i suoi guadagni aumentano, le voci iniziano a circolare e ad attirare le attenzioni dei Casalesi, Frascogna è costretto ad affrontare il suo destino. Così, entra a far parte del clan, cadendo in una spirale di sangue e violenza da cui uscirà molti anni dopo.

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