Omicidio Materdei, i testimoni: “Problemi di convivenza, litigavano spesso”

A sinistra Mariano Pilato, la vittima; a destra Roberto Ambrosio, il presunto assassino

La notizia della morte violenta di Mario Pilato ha gettato i residenti del rione Materdei nello sconforto. La vittima dell’omicidio avvenuto nella notte tra martedì e ieri al quarto piano di uno stabile di via Benedetto De Luca era molto conosciuta e benvoluta nella zona tra il quartiere Vomero e il centro di Napoli. Chi conosceva il 47enne, ha descritto Mariano come un uomo che ce la stava mettendo tutta per superare le difficoltà che lo avevano costretto a perdere la casa e ad andare ad abitare con Roberto Ambrosio, il 59enne, che secondo le accuse, l’ha ucciso. “Incontravo sempre Mariano davanti al bar – racconta uno dei residenti del rione Materdei – proprio oggi (ieri per chi legge) non l’ho visto. Ma non immaginavo che potesse succedere quello che è accaduto”. “Ero amico di Mariano da quando eravamo bambini – ha dichiarato un’altra persona che conosceva bene la vittima – sapevamo che con il suo coinquilino i rapporti non erano più idilliaci. Litigavano spesso. Tra loro erano sorti problemi di convivenza. Mariano era una brava persona, non meritava di morire così”.

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