Indagini sui Comuni di Caserta e San Nicola, ecco i nomi di imprenditori e dirigenti che rischiano l’arresto

I fratelli Giulio e Francesco Biondi e al centro l'ex assessore Mastroianni
I fratelli Giulio e Francesco Biondi e al centro l'ex assessore Mastroianni

Completo l’elenco dei nomi che figurano nella richiesta di arresto avanzata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione del verde pubblico a Caserta e a San Nicola La Strada. Pende la proposta di arresto su Francesco Zoleo, 57enne di Portici, geometra del Comune di San Nicola, Raffaele Antonucci, 59enne di Sant’Agata de’ Goti, proprietario della Antonucci Garden, Pasquale Viscusi, 50enne, amministratore unico dell’Antonucci Garden, Gianni Andrea Mingione, 45enne di Caserta, rappresentante legale della Euro Green, Giuseppe Cerullo, 56enne di Macerata Campania, amministratore della Centro Servizi, e Domenico Natale, 33enne, di ‘Un seme per la vita’. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso e corruzione: i 14, giovedì e venerdì, saranno interrogati dal gip Alessia Stadio del Tribunale di S. Maria Capua Vetere e solo a conclusione di questi confronti il gip, seguendo la nuova procedura, deciderà se accogliere o meno le richieste di misure avanzate dai carabinieri.

Tra i destinatari delle richieste di arresto figurano anche Francesco Biondi, 62enne, responsabile del settore Urbanistica e Lavori pubblici a Caserta, il fratello Giulio, 66enne, ex responsabile dell’area Tecnica del Municipio di San Nicola, Giuseppe Fazzone, 54enne di San Nicola la Strada, Francesco Cerreto, 57enne di Caserta, patron della ditta Opera, Michele Amato, 60enne di San Marco Evangelista, dipendente del Comune di Caserta, in servizio presso il settore Programmazione Urbanistica e Lavori Pubblici, Gaetano Mastroianni, 56enne, già assessore di San Nicola La Strada, Giovanni Mastroianni, 64enne di San Marco Evangelista, e Brigida Napoleone, 66enne di Caserta, entrambi in servizio presso l’area Tecnica del Municipio di San Nicola.

L’attività investigativa ha coinvolto anche altre 10 persone, che però non rischiano l’arresto. In ogni caso gli indagati sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile. La tesi della Procura, guidata da Pierpaolo Bruni, nel prosieguo dell’indagine e in un eventuale processo potrebbe anche rivelare l’estraneità degli inquisiti ai reati contestati.

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