I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di 9 persone, tra cui imprenditori del verde pubblico e pubblici ufficiali dei Comuni di Caserta e San Nicola La Strada. L’ordinanza, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura della Repubblica, vede gli indagati accusati, a vario titolo, di “associazione per delinquere”, “falso in atti pubblici” e “turbata libertà degli incanti”.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, hanno riguardato la Pubblica Amministrazione e, in particolare, l’affidamento di lavori a gestione diretta dei Comuni di Caserta e San Nicola la Strada.
Le investigazioni hanno portato alla luce un “accordo-cartello” tra imprese che, con la complicità di pubblici ufficiali dei due Comuni, avrebbero alterato o turbato il normale e lecito andamento delle aggiudicazioni di lavori pubblici, principalmente per la cura del verde, per un importo complessivo stimato in oltre 500 mila euro.
Il “sistema gare” messo in atto dagli indagati si basava sulla scelta “ad hoc” delle ditte da invitare, tutte facenti parte del “cartello”. La classica tecnica dell’invito a partecipare rivolto a consapevoli ditte “spalla” consentiva a ciascuna di esse di conoscere in anticipo il proprio “turno” di aggiudicazione. Le ditte non interessate a una specifica gara omettevano di presentare l’offerta, oppure la presentavano con un ribasso minore, risultando economicamente svantaggiose rispetto a quella che, preordinatamente, si era deciso dovesse aggiudicarsi la gara.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva. La misura cautelare è stata adottata anche a seguito del vaglio degli interrogatori preventivi degli indagati medesimi.