NAPOLI – Scontro tra i Licciardi della Masseria Cardone e le nuove generazioni del clan Lo Russo di Miano. Secondo recenti indagini, i Licciardi hanno intenzione di smantellare le ultime resistenze dei ‘capitoni’ nell’area nord della città.
Per gli investigatori, i Licciardi hanno puntato i Nuovi Lo Russo, che hanno raccolto l’eredità dei Capitoni (smantellati da inchieste e pentimenti dei boss). Gli inquirenti sospettano che nel mirino ci siano i colonnelli ancora liberi del gruppo ‘Abbasc Miano’ (dopo l’arresto dei leader storici, tra cui Matteo Balzano). Si temono rappresaglie tra Secondigliano e Miano nelle prossime ore.
Gli scenari. Miano preoccupa i grossi ‘cartelli’ dopo la scomparsa dei Lo Russo. I vecchi clan temono la nascita di nuove cosche, che prendano il posto dei Capitoni. E adesso la vecchia roccaforte dei Lo Russo è ‘sotto osservazione’. Non è tutto. C’è un patto tra clan nell’area nord di Napoli, nel quale è stato deciso che dopo i Lo Russo questo deve diventare un territorio neutrale, senza più sodalizi. Insomma dopo i ‘Capitoni’ i grossi cartelli non vogliono altri competitor. E c’è un pericoloso precedente, che lo conferma: tutte le piccole paranze, che hanno tentato la scalata dopo i Lo Russo, hanno fallito.
Con ogni probabilità adesso i Licciardi sono preoccupati per l’avanzata della nuova generazione dei Lo Russo. E vogliono evitare che accada di nuovo. Del resto quando c’erano i Lo Russo dovevano scendere a patti con loro.
Oggi i Licciardi non sono più quelli guidati da Maria Licciardi. Dopo gli arresti eccellenti, basta ricordare quello di Paolo Abbatiello, la vecchia guardia ha dovuto concedere spazio alle nuove leve, che hanno acquisito sempre più potere. Tanto che la Masseria Cardone ha dovuto affrontare di recente una sorta di ribellione al rione don Guanella. Ora è stato deciso di ridimensionare il ruolo dei colonnelli e accentrare il potere decisionale di nuovo nel quartier generale alla Masseria Cardone. Sono cambiate tante cose nell’area nord della città.
I Licciardi hanno cambiato assetto dopo la rivolta dei luogotenenti. Non ammettono più fughe un avanti e insubordinazioni. Anche i Licciardi sono stati colpiti da inchieste e decine di arresti negli ultimi anni.
Di recente è stato scarcerato dopo quasi trenta anni Costantino Sarno, considerato dagli inquirenti uomo forte dei Licciardi. Tanto che un tempo entrò in rotta di collisione con il direttorio di Maria Licciardi. Per un periodo Costantino Sarno decise di collaborare con la giustizia. Poi il ripensamento. Gli investigatori oggi esaminano la mappa nell’area nord per capire cosa stia accadendo. I quartieri Miano e Chiaiano un tempo erano il feudo dei Lo Russo, che non esistono più dopo i pentimenti dei boss. Il cartello un tempo guidato da Salvatore Lo Russo, oggi pentito, è stato disarticolato da decine di inchieste della magistratura. Tanto che oggi sono rimaste le ceneri, spiegano gli investigatori. Da queste sono nati due piccole paranze, i gruppi Abbasc Miano e Sopra Miano, che hanno provato a prendere il posto dei ‘capitoni’. Ma l’ordine qui è di avere una zona franca: niente più clan.