NAPOLI – I Contini vogliono la Duchesca e la Maddalena e hanno lanciato un avvertimento ai Mazzarella nel centro storico: devono lasciare il racket dei parcheggi e della droga. Qui adesso comandano loro. Ma la partita è ancora aperta, spiega un investigatore esperto. La Maddalena e la Duchesca sono due zone franche a ridosso della stazione centrale in piazza Garibaldi. Una sorta di trincea tra i due ‘cartelli’. I confini qui non sono delineati e la lite è dietro l’angolo. Basta un blitz delle forze dell’ordine, per indebolire i rivali e tentare l’assedio. I Contini ci hanno provato dopo gli arresti eccellenti nei Mazzarella, come quello di Ciro Mazzarella. Per mesi hanno provato a entrare nella Duchesca e nella Maddalena. Ma le paranze dei Mazzarella hanno resistito.
Anche oggi l’area è contesa, nonostante pure i Contini siano stati ridimensionati da inchieste e arresti eccellenti, come quello di Nicola Rullo. La zona resta una polveriera a cielo aperto. Lo raccontano i fatti di cronaca. Qui tutti hanno sempre cercato di evitare lo scontro frontale, per non attirare i riflettori di Procura e forze dell’ordine, ma non è semplice. I Contini spingono anche per arrivare alla zona del porto e di recente ci sono stati scontri nella area di contattato al rione delle Case Nuove e in via Vespucci. La ‘mappa’ è in evoluzione e cambia di continuo, spiegano le forze dell’ordine. Va detto che i Contini hanno il sostegno dell’Alleanza di Secondigliano e questo può essere determinante. Non solo. E’ successo qualcosa di simile pochi mesi fa nel quartiere Poggioreale: dopo decenni di coabitazione forzata le frange dei Mazzarella hanno dovuto lasciare le palazzine, per evitare l’accerchiamento.
Gli inquirenti sospettano un raid dimostrativo per marcare il territorio. Si teme che i gruppi un tempo guidati da Eduardo Contini e Ciro Mazzarella siano tornati allo scontro aperto nella zona della Duchesca e della Maddalena. Le forze dell’ordine hanno elevato il livello di allerta.