Calcio Figc, Costacurta: Arrivano seconde squadre, ripensare settore tecnico

Foto Mauro Ujetto/LaPresse 04-05-2018 Dogliani (Cn), Italia Cronaca Festival della Tv e dei Nuovi media, i Incontri, letture, laboratori, anteprime che trasformeranno per quattro giorni Dogliani in un laboratorio in cui pensare la televisione di oggi e quella del futuro. Nella foto: Alessandro Costacurta (Vice commissario straordinario della FIGC) Photo Mauro Ujetto/LaPresse 12-04-2018 Dogliani (Cn), Italy News Festival of television and new media. In the photo: Alessandro Costacurta (Vice commissario straordinario della FIGC)

Milano, 9 mag. (LaPresse) – A partire dalla prossima stagione verranno introdotte le seconde squadre nel campionato italiano. Lo annuncia il subcommissario della Figc Alessandro Costacurta in una intervista rilasciata a ‘Undici’, in edicola da domani. “Ci sarà un bando. I club di Serie A potranno chiedere di entrare e iscrivere il loro secondo team al campionato di Lega Pro: occuperanno i posti dei club che non si iscrivono, quest’anno non ci saranno ripescaggi e i ‘buchi’ saranno occupati dai club che aderiranno al bando – ha spiegato – Le squadre B saranno composte di calciatori under 21, con la possibilità di introdurre due fuoriquota under 23. E dovranno avere in rosa un numero minimo di giocatori convocabili per le Nazionali italiane che stiamo definendo. Le squadre parteciperanno al campionato regolarmente, potendo essere promosse o retrocedere. Con un’unica limitazione: non potranno mai giocare nel campionato della prima squadra”.

A proposito del settore tecnico, l’ex bandiera del Milan ha ammesso che “va ripensato. Oggi il corso di preparazione alla carriera da allenatore di Coverciano è lo stesso che ho fatto io. Ma siamo nel 2018. Le ore di match analysis sono poche, lo scouting è sottovalutato, i sistemi di preparazione sono poco aggiornati. Non possiamo giustificarci dicendo che i nostri allenatori ogni anno dominano in Europa – ha proseguito – Il futuro della Nazionale? Abbiamo davvero tanti ragazzi attorno a cui possiamo costruire molto. Sono pronti. Sono ottimi giocatori, qualcuno anche un campione: Donnarumma, Caldara, Romagnoli, Rugani, Pellegrini, Bernardeschi, Chiesa. Questi sono già solidi e con loro cresceranno gli altri”. Costacurta ha aperto poi alla possibilità che gli ex calciatori possano ricoprire un ruolo in Figc. “Credo che gli ex giocatori, o comunque persone che sono state in campo, debbano occuparsi del Club Italia e del settore tecnico – ha evidenziato – Credo sia importante perché è con loro che possiamo ricostruire le basi per tornare a essere competitivi. Ho parlato di Andrea Pirlo, di Paolo Maldini e di altri. Uno di questi campioni ci vuole”.

Il subcommissario è tornato poi sull’eliminazione dell’Italia ai Mondiali. “Non sono rimasto sorpreso. Avevamo tutte le possibilità di battere la Svezia, ma abbiamo giocato senza l’aggressività che serve in situazioni come quelle. S’è creato uno scollamento in tutto il gruppo della Nazionale: dopo la partita con la Spagna a Madrid, i giocatori non hanno capito più che cosa volesse il commissario tecnico – ha raccontato – E il commissario tecnico non ha capito più come guidarli. Il fatto che non abbia avuto una figura tecnica accanto in grado di aiutarlo l’ho ha fatto sentire solo”. In merito alla situazione attuale Costacurta ha precisato che “subito dopo la partita contro l’Argentina, a Manchester, ho avuto la netta sensazione che la squadra abbia patito troppo le critiche. Alcune giuste, altre molto meno. Comunque, la risposta è stata quella di un gruppo che va ricostruito emotivamente più che tecnicamente – ha proseguito – Ho voluto, chiesto e ottenuto un’amichevole con l’Arabia Saudita. Ci serve vincere. Per il ranking, per l’umore, per l’idea stessa di poter ricominciare”.

Sul suo ruolo invece l’ex difensore del Milan ha sottolineato che “il sistema conosciuto fino a oggi ha bloccato riforme e iniziative coraggiose. Il commissario e il subcommissario possono agire con meno vincoli. E devono farlo. Ma vista dall’interno la situazione della Figc è meglio di quanto si pensi: ho trovato grande professionalità e qualità, dimostrate peraltro da quello che sta accadendo con le Nazionali giovanili, con le Nazionali femminili e da quello che stiamo facendo per la creazione dei Centri tecnici”, ha concluso Costacurta.

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