Spari dopo una lite a Giugliano, fermato un 61enne

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GIUGLIANO – Ferito a colpi di pistola dopo una lite in strada in via Oasi Sacro Cuore venerdì sera: i carabinieri fermano un 61enne incensurato. Un volto sconosciuto per le forze dell’ordine. Avrebbe litigato per futili motivi con il 49enne e si sarebbe allontanato, per tornare poco dopo armato di pistola e sparare quattro colpi. Salvatore D’Agostino è stato condotto in carcere a Poggioreale, in attesa della convalida del fermo questa mattina. Abita a Giugliano, come la vittima. E’ detenuto con l’accusa di tentato omicidio aggravato e detenzione di arma clandestina. Il provvedimento di fermo è stato firmato dal sostituto procuratore Mariacristina Bonomo della Procura di Napoli Nord e notificato dai carabinieri della compagnia di Giugliano. Salvatore D’Agostino è difeso dall’avvocato Matteo Casertano del foro di Napoli Nord. Il 49enne era stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giuliano, dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Decisiva per l’identificazione dell’aggressore è stata la testimonianza della vittima. I due infatti si conoscono di vista.

Si tratterebbe di vecchi screzi tra i due, che poi sono degenerati venerdì con il ferimento a colpi di pistola. Il 61enne si sarebbe reso irreperibile per 24 ore. I carabinieri lo hanno rintracciato più tardi nell’abitazione di un familiare a Chiaiano. Lo hanno accompagnato in caserma, per le formalità di rito. Qui gli hanno notificato il provvedimento di fermo. Va detto, che si tratta di contestazioni e il 61enne è da considerarsi innocente, fino a una eventuale sentenza definitiva. La pistola è stata rinvenuta in un garage. Intanto è stato ascoltato a lungo dai militari dell’Arma, per raccogliere le prime informazioni. Gli investigatori hanno esaminato a lungo le immagini registrate dalle telecamere in via Oasi Sacro Cuore. Alle venti era ancora giorno. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, D’Agostino si sarebbe avvicinato al 49enne Domenico Q., avrebbe estratto la pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e aperto il fuoco senza un apparente motivo. Dopo la sparatoria, si sarebbe allontanato, rendendosi irreperibile per circa 24 ore, abbandonando anche il telefono cellulare nei pressi dell’abitazione.

Il presunto responsabile è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Giugliano su disposizione della procura della Repubblica. Secondo
quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, avrebbe esploso i colpi dopo un banale alterco in strada con il 49enne. I due si conoscevano appena, di vista, come riferito dallo stesso ferito ai militari che lo hanno ascoltato nel nosocomio di Giugliano, dove era stato portato d’urgenza subito dopo la sparatoria con ferite allo stomaco, al torace e alle gambe.

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