Pisa, 19 mag. (LaPresse) – Nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della piccola Giorgia, dimenticata ieri a Pisa sul seggiolino del sedile posteriore nell’auto parcheggiata all’esterno del luogo di lavoro del padre, il sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni questa mattina ha conferito l’incarico al medico legale per l’autopsia sulla salma. Sarà svolta all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Pisa.
Inutili i tentavi di rianimare la bambina
Una volta rinvenuto il corpo senza vita della figlia, l’uomo – sotto choc – ha chiamato i soccorsi. Ma a nulla è valso l’intervento dei sanitari. Sul posto stanno operando polizia e carabinieri, insieme al personale del 118 e ai vigili del fuoco. Otto lunghissime ore in cui l’uomo non si è mai ricordato di aver lasciato sua figlia in auto. L’allarme infatti è scattato attorno alle 15 e 30, quando il genitore ha ricevuto la telefonata della moglie dal nido dove la bambina avrebbe dovuto trovarsi. Quando sono arrivati i soccorritori la bambina era già morta.
Abbandonata a un destino crudele
L’uomo aveva fermato l’automobile, come ogni mattina, lungo una strada che costeggia una zona alberata a San Piero a Grado, a pochi chilometri da Pisa, non lontano dallo stabilimento industriale dove l’uomo lavora. Un gesto abitudinario fatto, forse, senza pensarci. Magari era in ritardo e ha dimenticato di portare sua figlia al nido. La piccola era sistemata sopra un seggiolino montato su un sedile della macchina e con ogni probabilità è morta in seguito alla temperatura elevata provocata dal sole che ha battuto per ore sopra la vettura.