Violenza sessuale su una 12enne, arrestato il padre 50enne

Avrebbe utilizzato la scusa di volerle insegnare come difendersi dai tentativi di stupro

PERUGIA (Leonardo Crocetta) – Avrebbe violentato la figlia 12enne con la scusa di ‘insegnarle a difendersi dagli stupratori’: un 50enne di Perugia è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su minore dai carabinieri della compagnia di Assisi. A far scattare l’indagine la denuncia della madre, ex moglie del padre della bambina. Il 50enne è finito in carcere su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Piercarlo Frabotta e richiesta dal pm Annamaria Grieco. Difeso dal legale Massimiliano Manna, l’uomo si trova ora ristretto nella casa circondariale di Capanne, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Il racconto delle violenze

A far scattare l’intervento delle forze dell’ordine la madre della piccola. La donna ha registrato la testimonianza video del racconto della figlia. La piccola avrebbe raccontato di fronte alla camera delle violenze che avrebbe subito dal padre. Secondo quanto riferito dalla donna il padre si sarebbe giustificato, nel corso delle presunte violenze, dicendo alla bambina di volerle insegnare come difendersi dagli stupratori. Secondo quanto riferito agli inquirenti in un’altra occasione l’uomo avrebbe utilizzato dei giocattoli sessuali, mostrandoli alla figlia.

L’indagine degli inquirenti

Secondo quanto emerso dall’indagine condotta dai carabinieri della compagnia di Assisi sarebbero molti gli episodi di abusi perpetrati dall’uomo. Le violenze avrebbero avuto luogo durante le visite pomeridiane nell’ambito dell’affidamento familiare della minore. Al ritorno a casa la 12enne avrebbe raccontato tutto alla madre, che ha raccolto la confessione per sporgere denuncia. Gli episodi sarebbero avvenuti nel mese di aprile del 2017. Mentre si trovava il pomeriggio a casa del genitore, da cui la donna aveva divorziato, la piccola sarebbe stata molestata e poi violentata in diverse occasioni. Il racconto della bambina è stato ascoltato dagli inquirenti, alla presenza di uno psicologo. La piccola è stata poi visitata in ospedale, dove sono stati riscontrati segni compatibili con la violenza sessuale.

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