BRASILIA (Ciro Iavazzo) – Concessioni in arrivo dal governo brasiliano per far cessare lo sciopero dei camionisti. Un blocco delle strade che va avanti da sette giorni e che non accenna a placarsi. Le rivendicazioni dei manifestanti sono diverse e adesso il presidente Michel Temer sembra essersi ammorbidito alle richieste. L’interesse del governo di Brasilia è ovviamente quello di far terminare un inconveniente blocco delle strade che sta arrecando diversi problemi all’economia del paese. Non è ancora detto, però, che il movimento di protesta si plachi dopo le concessioni: le proposte saranno portate all’attenzione dei manifestanti che decideranno poi se smobilitarsi o meno.
Un paese paralizzato
Non solo danni all’economica, lo sciopero dei camionisti sta paralizzando l’intero paese con disagi per le principali città. Dalla distribuzione del carburante ai beni primari, un blocco totale che sta diventando preoccupante e che ha raggiunto ormai il suo settimo giorno. A mobilitare i camionisti soprattutto il prezzo della benzina.
Le concessioni di Temer
Una settimana catastrofica questa per l’economia brasiliana. Ecco perché il presidente Temer ha deciso di cedere alle pressioni dei camionisti scioperanti e soddisfare, o almeno in parte, le loro richieste. Sgravi fiscali sul prezzo del diesel per 60 giorni, l’eliminazione dei pedaggi per i viaggi senza carico, una tabella di prezzi minimi per i trasporti e la garanzia che il 30% di quelli gestiti del centro federale di approvvigionamento andranno a camionisti autonomi: queste le promesse annunciata dal presidente in un discorso televisivo. Non è detto però che i camionisti accettino: “E’ stata la categoria che a lanciare in autonomia questo movimento ed è dunque l’unica che può decidere se è arrivato il momento di smobilitare o no” ha dichiarato il presidente della Federazione nazionale dei trasporti autonomi (Cnta) Diumar Bueno.
