Salvini da Giletti parla dello stadio, di Parnasi e delle tasse da abbassare

"Vogliamo bloccare l'aumento dell'Iva e l'aumento delle accise e cominciare a smontare la legge Fornero entro quest'anno"

Foto LaPresse - Stefano Cavicchi

MILANO (LaPresse) – Il Caso Stadio di Roma e Parnasi può danneggiare il nuovo Governo M5SLega? “No, assolutamente. Siamo al governo da 15 giorni, provo orgoglio per la gente che mi dice avete fatto più voi in 15 giorni che altri in decenni passati”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini su La7 a l’Arena risponde intervistato da Giletti. “Per le vicende romane chi ha sbagliato paghi. Spero che i giudici facciano in fretta, per il bene dei romani”.

Per il leader del Carroccio, se qualcuno è colpevole, deve pagare con la galera. Attenzione, però, alle inchieste bufala

“Se qualcuno ha rubato deve stare in galera, si faccia presto, ma ci deve essere la certezza. Troppe inchieste poi si sono rivelate una bufala”.

Ammette, poi, di conoscere Parnasi e di essere andato con lui allo stadio

“Parnasi? Lo conoscevo e lo ritenevo una brava persona. Poi non so chi finanziasse, siamo andati allo stadio con lui, come con altri. Spero possa dimostrare la sua innocenza”.

Salvini ha poi virato sul caso tasse

“Vogliamo bloccare l’aumento dell’Iva e l’aumento delle accise e cominciare a smontare la legge Fornero entro quest’anno. Vogliamo dare un segnale chiaro a chi lavora, che pagherà un po’ meno tasse, senza bacchette magiche e senza miracoli. Spero di farlo il più in fretta possibile”.

“In Italia ed Europa si investa sul lavoro, che è l’ emergenza che tocca tutti i giorni. Vorrei che i soldi in Italia ed Europa siano dedicati al lavoro. Sono contento che Conte sia andato a Parigi e vada a Berlino. Fino alla settimana scorsa ci davano per scontati, dicevamo signor sì padrone. Mi sono fatto carico per qualche radical chic di essere fascista, brutto e ignorante e difendere i confini e ora l’Italia torna a essere l’Italia, con il suo orgoglio e la sua dignità sia a Parigi che a Berlino”.

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