Milano (AWE/LaPresse) – Descalzi: “Il prezzo del petrolio a 70 dollari o un po’ sopra può andare bene sia per il produttore che per il consumatore”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Parlando a margine della firma per il rinnovo dell’alleanza strategica con il Politecnico di Milano, con il rettore Ferruccio Resta. “È chiaro che chi investe deve avere un’idea della continuità del prezzo. In questo momento la previsione è sulla crescita. Ma non è detto, perché dipende da quanto l’Arabia Saudita e Russia riusciranno a giocare sulle scorte”, ha sottolineato Descalzi.
Claudio Descalzi e il petrolio secondo le sue idee
“Chiaro che se riuscissero a rispettare il milione (di barili in più al giorno) che hanno promesso, il prezzo potrebbe stabilizzarsi tra i 65 e i 70 dollari. Se questo non verrà fatto, vorrà dire che ci sarà una stabilizzazione un pochino più alta, che può essere 75-80 dollari”, ha proseguito rilevando che “il prezzo alto spaventa anche chi produce perché fa cadere i consumi e fa entrare in una sovraccapacità”. “Ora gli stock sono abbastanza bilanciati, anzi si è andati sotto la media degli ultimi 5 anni, – ha concluso – quindi ogni stimolo geopolitico crea immediatamente delle crescite di prezzo, e di stimoli geopolitici ce ne sono tanti