MILANO (LaPresse) – Rai Storia, a ‘L’Italia della Repubblica’ domani Mani Pulite. E’ il 17 febbraio 1992. Il Pm della Procura di Milano Antonio Di Pietro ordina l’arresto di un esponente milanese del partito socialista, Mario Chiesa. Colto in flagrante mentre prende una mazzetta di sette milioni di lire da un imprenditore. Quella che sembra una notizia di malaffare locale dà vita a un gigantesco effetto-domino. Che nel giro di pochi mesi arriva a travolgere i partiti della Prima Repubblica. ‘L’Italia della Repubblica’ – in onda mercoledì 17 ottobre alle 22.10 su Rai Storia. Con un’introduzione di Paolo Mieli. Ripercorre il periodo che va dall’arresto di Mario Chiesa all’apertura del processo Enimont, nell’autunno del ‘93.
Rai Storia, a ‘L’Italia della Repubblica’ domani Mani Pulite
Ospite in studio, intervistato da Michele Astori, il giornalista Giulio Anselmi, oggi Presidente dell’Agenzia Ansa. E all’epoca di Mani Pulite condirettore del Corriere della Sera. Sono mesi travagliati per la storia d’Italia, segnati da una profonda incertezza politica, e scanditi dagli arresti dell’inchiesta di Tangentopoli, che rivela la vasta diffusione di un sistema corruttivo che tocca tutti i livelli del potere. Grandi e piccoli dirigenti di tutti i partiti cadono sotto i colpi degli avvisi di garanzia delle Procure, mentre lo Stato italiano deve rispondere ad altre gravissime sfide: quella criminale della mafia, che uccide i giudici Falcone e Borsellino, e quella economica degli attacchi speculativi alla lira che mettono a dura prova la stabilità finanziaria del Paese.
Ecco come si conclude la puntata
La puntata si conclude con una delle immagini simbolo della fine di un sistema di potere che aveva retto per decenni: le monetine che una folla adirata scaglia contro l’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi all’uscita dell’Hotel Raphael di Roma, poche ore dopo il voto contrario della Camera dei Deputati all’autorizzazione a procedere per reati di corruzione. Nel frattempo, sull’onda del malcontento dell’opinione pubblica, nuove forze si preparano a prendere il posto dei partiti tradizionali.
La puntata, realizzata da Daniele Ongaro, si avvale dei contributi del sociologo Ilvo Diamanti, della storica Simona Colarizi e dei giornalisti Piero Colaprico e Mattia Feltri. Il racconto darà voce, inoltre, ai protagonisti dell’epoca, come Mino Martinazzoli, Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo, Umberto Bossi, Arnaldo Forlani, Bettino Craxi e Mario Segni, con interviste tratte dal repertorio delle Teche Rai.