Affonda una nave con carico chimico: disastro ambientale in Sri Lanka

L'ambientalista Ajantha Perera ha denunciato il potenziale per "un terribile disastro ambientale", se le sostanze chimiche e il petrolio distruggeranno i sistemi ecologici marini

COLOMBO – La nave cargo MV X-Press Pearl, che per giorni ha bruciato al largo dello Sri Lanka, sta affondando, facendo temere il disastro ambientale causato dalle sostanze chimiche del carico. L’imbarcazione con bandiera di Singapore ha iniziato ad affondare mercoledì, il giorno dopo che le autorità sono riuscite a spegnere l’incendio bruciato per 12 giorni. I tentativi di rimorchiare la nave in acque più profonde, più lontano da Colombo, sono falliti quando parte della nave è stata sommersa dall’acqua e si è posata sul fondale.

L’incendio

X-Press Feeders, operatore della nave, ha dichiarato che l’incendio ha distrutto gran parte del carico, contenente 25 tonnellate di acido nitrico e altre sostanze chimiche. Resta il timore che i prodotti restanti, così come le centinaia di tonnellate di carburante, possano riversarsi in mare, aggiungendosi alle tonnellate di granuli di plastica, utilizzati per produrre sacchetti, che già si sono riversate sulle splendide spiagge del Paese. Charitha Pattiaratchi, docente di oceanografia alla University of Western Australia, ha stimato che siano almeno 3 miliardi i frammenti sparsi in mare e già arrivati sulle spiagge. “Resteranno nell’ambiente marino per sempre, perché non sono biodegradabili”.

Carico chimico

Un documento, visionato da Associated Press, parla di 1.500 container a bordo, 81 dei quali pieni di beni “pericolosi”. A bordo erano anche 300 tonnellate di petrolio, che gli esperti credono siano in gran parte bruciate. Ma che “nello scenario peggiore” restano in parte nelle cisterne. La compagnia ha dichiarato che i suoi esperti si stanno coordinando con la marina di Colombo, per tentare di evitare ulteriori danni. Questo mentre la poppa della nave è ormai posata sul fondale, a circa 21 metri di profondità, e la parte restante dell’imbarcazione “si sta lentamente posando” anch’essa. Il portavoce della marina dello Sri Lanka, Indika de Silva, ha sottolineato che sono in corso i preparativi per una possibile perdita, con l’assistenza dell’India. Il Paese ha inviato tre navi, una attrezzata per l’inquinamento marino.

L’allarme

L’ambientalista Ajantha Perera ha denunciato il potenziale per “un terribile disastro ambientale”, se le sostanze chimiche e il petrolio distruggeranno i sistemi ecologici marini. Nel frattempo, la polizia dello Sri Lanka indaga sull’incendio e un tribunale di Colombo ha vietato a capitano, ingegnere e vice ingegnere di uscire dal Paese. Il governo ha annunciato che agirà legalmente contro i proprietari della nave. “Se il disastro è accaduto per negligenza, i responsabili dovranno pagare”, ha dichiarato il ministro all’Ambiente, Mahinda Amaraweera.

(LaPresse/AP)

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