Afghanistan, Salvini vede gli ambasciatori Ue: “Riconoscimento talebani solo con voto libero”

Incontro nell’ambasciata dell’Afghanistan a Roma tra il leader della Lega Matteo Salvini e gli ambasciatori e i rappresentanti di alcuni Paesi dell’Unione Europea

ROMA – Incontro nell’ambasciata dell’Afghanistan a Roma tra il leader della Lega Matteo Salvini e gli ambasciatori e i rappresentanti di alcuni Paesi dell’Unione Europea (tra cui Germania, Francia, Olanda, Polonia, Austria, Svezia, Danimarca, Bulgaria, Estonia, Slovenia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Romania) oltre a Canada, Australia, Nuova Zelanda e Islanda.

È avvenuto ieri sera, per discutere del futuro di Kabul: da un lato è stata sollecitata un’azione condivisa e unitaria dei Paesi dell’UE, Russia, UK, Cina, Pakistan, Paesi della Regione e dell’intera Comunità Internazionale, dall’altro è emersa la necessità di sostenere il Governo di resistenza nazionale dell’Afghanistan presieduto dal Vice Presidente Amrullah Saleh che ha assunto la presidenza del Paese ad interim così come prevede la Costituzione del Paese.

Presenti all’incontro anche il Vice Ministro degli Esteri dell’Afghanistan, Mirwais Nab, giunto ieri in Italia proprio per incontrare Salvini, l’Ambasciatore dell’Afghanistan in Italia, Khaled Ahmad Zakriya e l’Addetto Militare dell’Afghanistan in Italia, Ahmad Zaki Kohistani.

Salvini ha ribadito che nessun riconoscimento, né legale, né di fatto, deve essere concesso al governo dei talebani. E anzi è necessario sostenere la resistenza nazionale del Panjshir.

Il leader della Lega ha evidenziato che i talebani potrebbero essere riconosciuti solo in caso di vittoria di elezioni libere e democratiche.

Anche questi temi saranno proposti da Salvini al Presidente del Consiglio Italiano in vista del prossimo G20.

LaPresse

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