Airbus manda in pensione il superjumbo A380, ma bene conti 2018

Fine di un'epoca nei cieli mondiali. Airbus ha annunciato di voler mandare in pensione l'A380, il superjumbo più grande del mondo, in grado di trasportare fino a 850 passeggeri con standard di comodità particolarmente elevati.

©PHOTOPQR/LE PARISIEN / ARNAUD JOURNOIS / SEYNE LES ALPES / LE 25/03/15

MILANO – Fine di un’epoca nei cieli mondiali. Airbus ha annunciato di voler mandare in pensione l’A380, il superjumbo più grande del mondo, in grado di trasportare fino a 850 passeggeri con standard di comodità particolarmente elevati. A decretare la fine di uno dei più prestigiosi giganti dell’aria, entrato in servizio nel 2007, la mancanza di ordini. In seguito allo stop alla produzione, le consegne cesseranno, appunto, nel 2021. Inutilmente negli ultimi anni Emirates ha provato a tenere in vita il progetto A380 presentando ordini per 36 aerei proprio per garantire la durata del programma. Ma la speranza è stata di breve durata e alla fine anche la compagnia del Golfo ha gettato la spugna. “La conseguenza di questa decisione è che il nostro portafoglio di ordini non è più sufficiente per permetterci di mantenere la produzione dell’A380”. Lo ha dichiarato Tom Enders, presidente esecutivo di Airbus. Il velivolo non ha resistito alla concorrenza di nuovi jumbo a lungo raggio come il Boeing 787. Airbus ha comunque risposto alla sfida del gruppo americano presentando il nuovo A350, più facile da riempire e più redditizio.

La novità

E proprio oggi Emirates ha annunciato di aver firmato un accordo con Airbus di un ordine per 40 A330-900neo e 30 A350-900 dal valore complessivo di 21,4 miliardi di dollari. Velivoli di ultima generazione, gli Airbus A330neo e gli A350 saranno consegnati ad Emirates a partire dal 2021 (per gli A330) e dal 2024 (per gli A350). L’A330neo verrà utilizzato sulle rotte di medio raggio e consentirà alla compagnia di servire aeroporti più piccoli permettendo di aprire nuove rotte. Gli A350 entreranno invece a pieno regime nelle operazioni a lungo raggio, fornendo alla compagnia maggiore flessibilità nei collegamenti che richiedono dalle 8 alle 12 ore. Malgrado le difficoltà Airbus ha comunque annunciato di aver raggiunto i propri obiettivi per il 2018 con un utile netto in crescita del 29% a tre miliardi di euro e prevede di consegnare tra gli 880 e gli 890 aerei commerciali nel 2019. Il produttore è stato però costretto a un nuovo accantonamento sul progetto A400M per il trasporto militare. Il fatturato consolidato è invece cresciuto dell’8% a 63,7 miliardi di euro. “Anche se il 2018 è stato un anno di sfide, abbiamo rispettato i nostri impegni, con un livello record di redditività grazie a una prestazione operativa eccellente, in particolare nel quarto trimestre”, ha affermato in proposito Enders.


di Paolo Tavella

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