Troppo brutto questo pareggio senza gol al San Paolo per poterci trovare qualcosa di positivo. Certo, l’arbitro Chiffi avrebbe potuto valutare meglio gli interventi su Zielinski e Callejon in area. Il Napoli ha comunque prodotto una pressione incessante nella trequarti degli avversari, ma la vittoria contro il Chievo ultimo in classifica era il minimo sindacale che si doveva chiedere a un allenatore (Ancelotti) e a un gruppo che sperano di tenere viva la lotta scudetto sino alla fine. Adesso i punti di distacco dalla Juventus sono 8, però sarebbe ingeneroso cantare già il De Profundis a 25 giornate dal termine. E’ possibile, infatti, che alla fine del girone d’andata il divario possa assottigliarsi di nuovo. E’ giusto, però, fare alcune valutazioni sul pareggio di ieri. La prima impressione è che, così come il Napoli di Sarri, pure gli azzurri di Ancelotti, per vincere debbano dare il 120 per cento. Quando la squadra non gioca a mille all’ora, nell’organico del Napoli non c’è nessuno in grado di tirare fuori il coniglio dal cilindro. E’ un appunto soprattutto per il mercato estivo. La prima stagione di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli serve anche all’allenatore per capire in quali reparti intervenire, per mettere a disposizione della dirigenza la sua esperienza e soprattutto il suo appeal internazionale per portare all’ombra del Vesuvio calciatori che possano innalzare il tasso tecnico dell’organico in maniera sensibile. La Juventus vincitrice di sette scudetti di fila inserisce nel motore Cristiano Ronaldo, ovvero un fuoriclasse riconosciuto in tutto il mondo. Il Napoli, invece, è costretto a viaggiare con marce più basse. Con questo divario di disponibilità economica è possibile scalzare la Juventus e mettersi al riparo dal ritorno delle milanesi, dell’Inter soprattutto? Sì, a patto che gli azzurri inizino a programmare già da adesso e soprattutto ogni tanto si concedano uno strappo alla regola del ‘bilancio sempre, comunque e dovunque’. La corte a Cavani, a cui sono stati offerti 7 milioni d’ingaggio, potrebbe essere una di quelle mosse decisive per ridurre seriamente il gap dalla Juve. In molti ieri hanno puntato il dito sul turnover di Ancelotti. E’ vero, ieri le scelte dell’allenatore hanno lasciato a desiderare. Però con un campionissimo in più, gli azzurri avrebbero potuto reggere meglio i limiti dei vari Ounas, Diawara e Zielinski. Appunti per il mercato, il tempo gioca a favore del Napoli.