Amazon, crollano gli utili: Bezos perde lo scettro del più ricco del mondo

A pesare sui conti la controversa scommessa lanciata da Bezos per garantire consegne entro 24 ore

LP - Jim WATSON / AFP

MILANO – Calano a sorpresa e per la prima volta negli ultimi due anni i profitti di Amazon, travolti dalla scommessa delle consegne entro 24 ore. E a cascata il titolo del colosso americano delle consegne on-line collassa, oscillando intorno a perdite del 4% in area 1,70 dollari. E con il calo a Wall Street il numero uno del gruppo Jeff Bezos perde il trono di uomo più ricco del mondo a vantaggio dello storico rivale Bill Gates, fondatore di Microsoft. Con le azioni di Amazon in calo del 4% a 1.712 dollari il patrimonio netto di Bezos cala infatti a 107,1 miliardi di dollari, circa 300 milioni meno di Bill Gates.

Crollano gli utili di Amazon

Nel dettaglio nel terzo trimestre dell’anno Amazon ha riportato utili per un valore di 2,1 miliardi di dollari, o 4,23 dollari per azione, su un fatturato di 69,98 miliardi. Il fatturato è quindi salito dai 56,58 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, ma gli utili sono scesi dai precedenti 5,75 dollari per azione. Ed è la prima volta che gli utili di Amazon sono calati, su base annua, dal giugno del 2017. Gli analisti, in media, avevano previsto un utile per azione di 4,59, su vendite per 68,83 miliardi. A innervosire gli investitori e far crollare il titolo anche la notizia che Amazon prevede un’ennesima flessione degli utili nella stagione di shopping del periodo natalizio.

La scommessa di Bezos

A pesare sui conti la controversa scommessa lanciata da Bezos per garantire consegne entro 24 ore. Operazione che ha attratto clienti ma ha comportato costi e investimenti non ancora ammortizzati nei bilanci. Scelta che Bezos però difende: “È un grande investimento e a lungo termine si rivelerà come la decisione giusta per i nostri clienti. Adoro questa opzione, quest’anno hanno ordinato miliardi di prodotti”.

Solo a Seattle nello Stato di Washington Amazon ha reclutato quasi 100.000 persone nel terzo trimestre per soddisfare le crescenti esigenze dei team di consegna. Un’operazione che come spiegato da Brian Olsavsky, direttore finanziario del gruppo, in una conferenza per analisti “ci costerà 1,5 miliardi nel quarto trimestre, principalmente per i costi di trasporto”.

(LaPresse/di Paolo Tavella)

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