Ambiente, Coldiretti: anziano sbranato da cinghiali è la punta dell’iceberg

Foto LaPresse - Daniele Leone

Il dramma dell’anziano in fin di vita per l’attacco di un cinghiale è la punta dell’iceberg di una situazione fuori controllo con una escalation di danni, aggressioni e incidenti stradali determinati dalla incontrollata proliferazione degli animali selvatici per il numero dei cinghiali presenti in Italia che ha superato abbondantemente i 2,3 milioni. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’aggressione subita in una corte agricola a San Giovanni del Dosso, in provincia di Mantova da un 92enne in fin di vita per l’amputazione del braccio destro e di parte della gamba sinistra a causa di un cinghiale. I cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con vittime e danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.

L’invasione di vie e piazze da parte dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un italiano adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali. Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati.

Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali. Servono interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale secondo la Coldiretti che chiede di fermare l’invasione dei cinghiali che rappresentano un pericolo per la vita delle persone, la salute, l’ambiente e la produzione agricola.

(LaPresse)

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