Anticorruzione, Gelmini: “Il Parlamento ha reagito all’attacco alla Costituzione”

"Ieri il Parlamento ha dato un segno di vitalità. Noi assistiamo da mesi, se non da anni, al turpiloquio nei confronti delle istituzioni. Ad una mancanza di rispetto che è diventata la vera bandiera dei 5 Stelle"

ROMA (LaPresse) – Anticorruzione, Gelmini: “Il Parlamento ha reagito all’attacco alla Costituzione”. “Ieri il Parlamento ha dato un segno di vitalità. Noi assistiamo da mesi, se non da anni, al turpiloquio nei confronti delle istituzioni. Ad una mancanza di rispetto che è diventata la vera bandiera dei 5 Stelle. Ieri il Parlamento ha reagito ad una insensatezza, perché la proposta di sospendere la prescrizione è un qualcosa di inaccettabile perché viola la Costituzione, indebolisce lo Stato di diritto, toglie garanzie al giusto processo. Il Parlamento ha reagito: bastava guardare i volti dei parlamentari della Lega, ma anche quelli del gruppo Misto, si capiva che non c’era convinzione”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista a SkyTg24.

Anticorruzione, Gelmini: “Il Parlamento ha reagito all’attacco alla Costituzione”

“Io mi aspettavo che il ministro Bonafede prendesse atto anche delle ragioni espresse in Commissione Giustizia da tutti coloro che sono stati auditi. Tutti, non solo Forza Italia, hanno definito la sospensione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio un qualcosa di sbagliato, un’insensatezza – aggiunge -. Di fronte ai tanti no, il Movimento 5 stelle con arroganza ha provato ad imporre al Parlamento la sua voce e ieri qualcosa è andato storto. È evidente che il programma giustizialista dei 5 Stelle non si può sommare al garantismo del centrodestra, che pure non vede nella Lega la voce più autorevole, perché in Parlamento siamo stati noi, da sempre, ad essere garantisti con gli amici e ancor più con gli avversari politici”.

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