Smantellata rete dei supporto ai terroristi in Siria, 14 arresti

I fermi ordinati dai gip di Brescia e Cagliari su richiesta della Dna. Perquisizioni ai quattro angoli del Paese

Foto LaPresse/Alessio Coser

MILANO (Giuseppe Palmieri) – Una operazione contro i terroristi è stata portata a termine dalla Dna. I magistrati hanno disarticolato una rete di supporto a gruppi combattenti di matrice islamica attivi in Siria. A condurre il blitz sono stati gli uomini della guardia di finanza e della polizia. Così dieci siriani sono stati arrestati per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio ed all’abusiva attività di erogazione dei servizi di pagamento in Svezia, Italia, Ungheria e Turchia. Per due dei fermati c’è anche la contestazione di finanziamento al terrorismo.

Il blitz in Sardegna

Altre quattro persone, invece, sono state arrestate in Sardegna, dalla direzione centrale della polizia di prevenzione. Si tratta di 4 militanti di origine siriana e marocchina, fermati dalla Digos, accusati di far parte di una cellulare di supporto di Jabhat al Nusra. Si tratta di una sigla legata ad Al-Qaeda. In questo caso i soggetti individuati rispondono di associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva.

Perquisizioni contro i terroristi in tutta Italia

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dai gip di Brescia e Cagliari. Le operazioni sono state condotte in giro per l’Italia. Le forze dell’ordine, su ordine della Procura Antiterrorismo, infatti, hanno effettuato almeno 20 perquisizioni domiciliari tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna. L’obiettivo è recidere i legami tra le organizzazioni terroristiche e persone che vivono in Italia. Le indagini non si fermeranno.

Il punto sulle attività contro gli attentati

Maggiori dettagli sull’operazione verranno resi noti a Roma alle 11 presso la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Ci saranno il procuratore nazionale Federico Cafiero de Raho e i procuratori della Repubblica di Brescia e di Cagliari. E al tavolo siederanno anche i responsabili antiterrorismo di polizia e guardia di finanza. Sarà l’occasione anche per fare il punto della situazione sull’attività svolta ai quattro angoli del Paese per scongiurare il rischio di attentati sul territorio nazionale.

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