Asia Argento in lacrime parla di Weinstein e Bourdain

Asia Argento ha raccontato tra le lacrime il suo periodo difficile. Dall'esclusione da 'X Factor', al suicidio del compagno Anthony Bourdain alle accuse di Jimmy Bennet

anthony bourdain e asia argento
LaPresse-Pietro Masini

MILANO – Non è di certo un periodo facile per Asia Argento. Da quando ha raccontato delle molestie subite dal produttore cinematografico americano Harvey Weinstein nella sua vita ci sono stati una serie di sconvolgimenti. Si è fatta promotrice del movimento #metoo per aiutare le altre donne vittime degli abusi a denunciare. Ha perso il suo compagno, lo chef stellato Anthony Bourdain. Poi è stata accusata dall’attore Jimmy Bennet di averlo molestato quando era ancora minorenne. La tempesta mediatica l’ha colpita in pieno e i vertici di ‘X Factor’ hanno deciso di toglierle la poltrona di giudice. Ora Asia non ha più nemmeno quel lavoro in tv con cui distrarsi. Ospite a ‘Verissimo’ da Silvia Toffanin ha raccontato il suo periodo difficile. La puntata è stata già registrata, ma andrà in onda domani pomeriggio.

Il periodo difficile

“A volte i giorni sembrano interminabili. Non riesco a dormire e la notte mi sento sola. Mi mancano il mio compagno e mio figlio”, ha raccontato Asia singhiozzando a Silvia Toffanin. Asia alcune settimane fa aveva lanciato un appello ai vertici del talent show ‘X Factor’ per tornare al suo posto e concentrare l’attenzione su quell’esperienza. Una richiesta che è caduta nel vuoto con la comunicazione del rimpiazzo. Al posto della Argento ci sarà il frontman de ‘Lo stato sociale’ Lodo Guenzi. Parlando della fine dell’esperienza lavorativa ha detto “E’ stata una decisione di comune accordo. Non volevo nuocere al programma ma io non volevo andar via”.

Weinstein, Bennet e Bourdain

Nonostante tutto Asia Argento non si pente di aver raccontato del caso Weinstein. “Il mio è stato un gesto kamikaze – ha spiegato alla Toffanin – Credo di aer dato fastidio ai potenti. E’ stato un momento molto forte della mia vita, ma non ho più la forza di accusare gli altri”. Parlando di Bennet ribadisce la sua innocenza. “Solo una persona disperata può fare un gesto così schifoso come una lettera di ricatto. Una cosa inventata di sana pianta per estorcere denaro al mio compagno“. E proprio all’ex compagno scomparse rivolge il suo pensiero più dolce. “Non avevo mai avuto accanto una persona come lui, si prendeva cura di me e dei miei figli. Pensavo di essere io quella depressa, il suo dolore era immanso, ma io non lo avevo notato”.

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