Auto contro muro ad Afragola, morti un 16enne e un 18enne

Claudio De Rosa e Alfonso Iaquino

AFRAGOLA – Asfalto di sangue, due giovani vite spezzate. Due famiglie distrutte, decine di persone in lacrime e un’intera comunità sotto choc per la tragedia avvenuta ieri notte quando una Peugeot 207 è andata a schiantarsi contro un muro in via San Marco, nei pressi del bar La Fontanina. A bordo tre ragazzi di 16, 18 e 20 anni. I primi sono morti, l’altro è ricoverato in gravissime condizioni alla clinica Villa dei Fiori di Acerra. Le preghiere sono tutte per lui. Le vittime di questa drammatica vicenda sono Claudio De Rosa e Alfonso Iaquino.

La ricostruzione

La Peugeot 207 viaggiava nel cuore della notte in direzione delle abitazioni dei tre ragazzi, che avevano trascorso la serata insieme come erano soliti fare da sempre. Erano cresciuti assieme e assieme contavano di diventare adulti. L’asfalto li ha traditi negando loro la possibilità di crescere. E da ieri mattina Afragola è una città in lutto. Claudio e Ferdinando avevano tanti amici. Erano due ragazzi benvoluti da tanti coetanei e non solo. Due giovani molto simpatici e alla mano, sempre col sorriso pronto e disponibili con tutti.

Amici per la pelle

Insieme fino all’ultimo istante di vita, Claudio e Ferdinando, amici per la pelle, in tutti i sensi. Il primo è morto sul colpo, mentre il 18enne veniva trasportato d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli, dove morirà all’arrivo. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato locale che hanno avviato i primi rilievi. Dalle prime indagini non risultano coinvolti altri veicoli. La Peugeot è andata a schiantarsi contro il muro perché, verosimilmente, chi era al volante ha perso il controllo del veicolo.

La città in preghiera

E ora Afragola prega per il loro amico 20enne che lotta tra la vita e la morte in un letto del reparto di Rianimazione della Villa dei Fiori. Le notizie che filtrano non sono positive. Il giovane ha riportato una grave emorragia cerebrale ed è considerato in serio pericolo di vita. Intanto, non si contano i messaggi di cordoglio per Claudio e Ferdinando. Le strade dell’area nord ancora bagnate dal sangue. Nelle prossime ore saranno organizzati i funerali delle vittime.

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